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A “Quarto Grado” la tragedia che ha sconvolto l’Italia, l’omicidio suicidio a Cisterna di Latina

Gianluigi Nuzzi, Quarto Grado: Cisterna di Latina
Gianluigi Nuzzi, Quarto Grado: Cisterna di Latina

A “Quarto Grado” la tragedia che ha sconvolto l’Italia, l’omicidio suicidio a Cisterna di Latina, una tragedia annunciata che ha distrutto la vita di Antonietta Gargiulo. Come accade in molti casi, purtroppo, la donna ha scelto di non denunciare il marito, una scelta che è costata la vita delle piccole figlie che voleva proteggere proprio dal padre, un uomo ormai fuori controllo. Il tragico epilogo, impone una riflessione su quanto ancora si debba fare per proteggersi dalla violenza, prevalentemente maschile. Venerdì 2 marzo, in prima serata, su Retequattro, nuovo appuntamento con “Quarto Grado”in cui si parlerà proprio della tragedia di Cisterna di Latina«Ho paura, non voglio vederlo»: la preoccupazione di Antonietta Gargiulo era stata messa a verbale. La 39enne di Cisterna di Latina temeva per la sua vita e per quella delle sue figlie: la separazione dal marito Luigi Capasso era burrascosa. Si parla anche di aggressioni e violenze. Mercoledì 28, il tragico epilogo: l’uomo uccide le due bambine (8 e 14 anni), spara contro la donna, ricoverata in terapia intensiva, e si toglie la vita. Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, parte dal piccolo paese laziale per raccontare una vicenda che ancora una volta ha sconvolto l’opinione pubblica.

A “Quarto Grado” si torna a parlare anche di Pamela Mastropietro e delle nuove rilevanze dei medici legali: Il parere dei medici legali ed i risultati del tossicologo sui resti di Pamela Mastropietro hanno messo un punto fermo sulle cause che hanno portato al decesso: ad uccidere la 18enne romana non è stata un’overdose di eroina. Se confermato, la posizione dei quattro nigeriani coinvolti potrebbe aggravarsi. Alla luce dei primi risultati delle analisi e in attesa di quelli ufficiali, la trasmissione a cura di Siria Magri continua a seguire l’inquietante caso e gli sviluppi cruciali delle ultime ore.

Riflettori sempre accesi anche sulla vicenda di Marco Boni, il sedicenne di Tione (Trento) scomparso venerdì 16 febbraio. Due settimane di ricerche intensissime, anche nelle acque del lago di Garda, fino a questo momento infruttuose: gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e non sottovalutano nessuna segnalazione. Cosa può essere successo a questo adolescente?

Quarto Grado Files” è il nuovo format digitale del programma: i casi di cronaca più importanti ripercorsi in un minuto. Qui i video: http://www.video.mediaset.it/programma/quarto_grado/archivio-video.shtml

Per le segnalazioni da parte degli spettatori, sono sempre attivi il centralone e l’account di Facebook Messenger del programma.

Inoltre, prosegue #abbracciami, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione: gli spettatori possono inviare un selfie agli account social di “Quarto Grado”.