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I Beatles finalmente nei servizi streaming

In tempo per Natale, quasi come fosse un regalo per tutti i fan della band, la musica dei Beatles diventa disponibile sui servizi di streaming di musica dalla mezzanotte e 1 minuto del 24 dicembre. Come anticipato alla fine della scorsa settimana, il catalogo dei Fab Four è disponibile da stanotte su nove tra le principali piattaforme globali: Spotify, Apple Music, Slacker, Tidal, Groove, Rhapsody, Deezer, Google Play e Amazon Prime.
Billboard, sito che certifica le classifiche USA, ha dato la notizia della disponibilità della musica dei Beatles disponibile su tutti i principali servizi di musica in streaming.
A partire dal 24 dicembre 2014, alle ore 00:01 in Italia, è possibile ascoltare l’intera discografia dei Beatles in streaming, compresi 13 degli storici album – da Please Please Me a Let It Be – nonché Past Masters: Volume One e Two, e 1962-1966 (RED), 1967-1970 (Blue).
Un video-trailer diffuso sul sito ufficiale mostra diciassette dischi: i tredici album in studio (Please Please Me, With the Beatles, A Hard Day’s Night, Beatles For Sale, Help!, Rubber Soul, Revolver, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, Magical Mystery Tour, The Beatles – White Album, Yellow Submarine, Abbey Road, Let It Be), più quattro compilation (The Beatles Past Masters, 1 e i celebri greatest hits “rosso” e “blu”).
Con l’arrivo dei Beatles si viene a colmare quella che è storicamente la più grande lacuna pop/rock nel catalogo dei servizi streaming. Qualche assenza illustre rimane: da Neil Young (che ha rimosso la sua musica nel 2015) a Lucio Battisti, per arrivare fino a Thom Yorke, Adele e Taylor Swift (che non praticano un embargo assoluto: dipende dai dischi e dai servizi).
A celebrare l’evento, su www.thebeatles.com è stato attivato un mappamondo che permetterà di seguire in tempo reale la distribuzione dei cataloghi nelle varie aree del pianeta.
Gli appassionati di musica, magari, continueranno ad ascoltarli in vinile, ma tanti giovanissimi potranno incontrare i capolavori di John, Paul, George e Ringo anche sui loro smartphone.