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Billy Elliot, grande successo al teatro Sistina di Roma per lo spettacolo di M. R. Piparo

Massimo Romeo Piparo riporta in scena sul palcoscenico del “ suo “ Sistina un lavoro che, scritto da Lee Hall e musicato nientemeno che da Elton John continua a mietere clamorosi successi.

E’ la storia di un ragazzo, figlio di minatori ignoranti, che in un periodo piuttosto difficoltoso per l’Inghilterra governata da Margaret Tatcher si scopre dotato di un innato senso per la danza: una insegnante se ne accorge e lo guida, all’insaputa della famiglia , verso il perfezionamento e vorrebbe farlo iscrivere al d una prestigiosa scuola di danza ma quando la storia viene alla luce la famiglia ostacola tanto il ragazzo che l’insegnante; il ragazzo non demorde e………….

Billy Elliot, questo il nome del ragazzo ballerino nato, è naturalmente portato per la danza, è una sua naturale inclinazione, ma la sua famiglia, il padre in particolare, lo vorrebbe far diventare un puglie e lui frequenta la palestra; ma quando per difficoltà economiche la palestra è costretta a chiudere e trasformarsi in una scuola di danza scatta il colpo di fulmine con Billy che prende lezioni di nascosto pur essendo l’unico maschio in una scuola di femmine.

La povertà dei minatori inglesi, gli scioperi , cioè la parte per così dire sociale di questo lavoro che ha debuttato a Londra nel 2005 e che ha vinto ben quattro Laurence Oliver Awards, è estremamente ben evidenziata all’interno di una costruzione oggettistica che è tutta un inno alla danza ed alle aspirazioni frustrate del giovane.

Il giovane Tancredi Di Marco è Billy ed è stato scelto tra i giovani danzatori che frequentano la scuola del teatro Sistina: un ragazzo che promette veramente molto e che ha iniziato a danzare già all’età di quattro anni avendo maturato nel frattempo diverse esperienze; è affiancato nel ruolo da un altro giovane ballerino, Matteo Valentini che interpreta la parte di un suo caro amico; Matteo è un genio dello spettacolo, è bravo in ogni sua manifestazione artistica ed è la “ spalla “ ideale di Billy.

Tra i vari personaggi in scena si evidenziano, tra gli altri, Luca Biagini, il ruvido padre di Billy e la clamorosa Sabrina Marciano nella parte della appassionata maestra di ballo che consentirà Billy con la sua perseveranza di potersi iscrivere alla prestigiosa scuola di danza del Real Ballet di Londra.

L’aspetto familiare dell’ambiente in cui si svolge la vicenda è incrementato in forma mirabile dalle apparizioni della mamma morta di Billy che lo ispira e lo segue: Elisabetta Tulli la interpreta delicatamente e con grande convinzione proprio come vuole la parte.

Insomma, un altro grande successo di Massimo Romeo Piparo, il terzo della sua trilogia iniziata con The Full Monty e proseguita con Jesus Christ Superstar: ha saputo radunare intorno a se uno splendido cast composto da elementi di notevole spicco, dagli interpreti ( cha cantano dal vivo ) alle coreografie di Roberto Croce non soltanto ben azzeccate ma assolutamente ben aderenti alle necessità della narrazione della storia; molto apprezzata la direzione, dal vivo, dell’orchestra: Emanuele Friello sa accompagnare alla perfezione le evoluzioni acrobatiche di tutti i trenta bravissimi ballerini che con i costumi di Cecilia Betona calcano il palcoscenico.

Il lavoro è in scena dallo scorso 6 aprile; dopo una breve interruzione ( 9-11 aprile compresi )riprenderà dal 12 al 22 aprile prossimi per poi proseguire per una lunga tournee in Italia.