Home Tv Brumotti a Caivano (NA): ennesima aggressione all’inviato contro lo spaccio

Brumotti a Caivano (NA): ennesima aggressione all’inviato contro lo spaccio

BRUMOTTI a CAIVANO
BRUMOTTI a CAIVANO

Continua il viaggio di Vittorio Brumotti attraverso le piazze di spaccio, oggi l’inviato di Striscia la Notizia è arrivato a Napoli, più precisamente a Caivano, periferia nord della città, dove ancora una volta ha subito l’aggressione da parte di chi controlla il territorio. Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) la violenta aggressione subita oggi da Vittorio Brumotti e la sua troupe a Napoli. Verso le 15.00, l’inviato e i suoi collaboratori si trovavano al Parco Verde di Caivano per documentare lo spaccio di droga che da qualche mese ha in parte abbandonato l’area di Scampia per trasferirsi in questa cittadina a nord di Napoli. Per la prima volta una troupe televisiva ha documentato questo nuovo traffico esercitato in maniera molto organizzata e violenta da una banda di camorristi. L’inviato di Striscia e la sua squadra non hanno nemmeno fatto in tempo a scendere dall’auto blindata, che sono stati circondati da 7-8 persone (tra cui un bambino) incappucciate che hanno cercato di aprire le portiere, minacciandoli di morte. Falliti i tentativi di aprire l’auto, i delinquenti hanno impugnato bastoni e una sedia con cui hanno sfasciato la carrozzeria e cercato di rompere i vetri, che per fortuna hanno resistito. Solo l’intervento dei Carabinieri ha interrotto la violenta aggressione, ma gli agenti non sono riusciti a fermare nessuno dei camorristi. Intanto dalle finestre dei palazzi intorno continuavano ad arrivare insulti e minacce di morte nei confronti dell’inviato del Tg satirico e dei suoi collaboratori. Dopo tanti servizi giornalistici, Brumotti e Striscia non si arrendono, dimostrando che lo spaccio della droga è un business troppo ghiotto e che lo Stato non riesce a tenere testa al controllo delle zone che notoriamente sono controllate dagli spacciatori. Serve un Tg satirico per evidenziare che in Italia, ricordiamolo, non solo a Napoli, il vero potere è nelle mani di malviventi?