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“Caffè” di Cristiano Bortone candidato ai David di Donatello come Miglior Produzione

Caffè di Cristiano Bortone
Caffè di Cristiano Bortone

Manca davvero poco alla serata di premiazione dei Davi di Donatello, in onda su Sky, e “Caffè”, prima co-produzione ufficiale tra Italia e Cina, ha ricevuto la nomination ai David di Donatello nella categoria Miglior Produttore tra i titoli italiani in concorso. Il film è stato prodotto per l’Italia oltre che dalla Orisa Produzioni (Cristiano Bortone) da Rai Cinema, in Belgio dalla Savage Film (Bart Van Langendock e Peter Bouckaert) e in Cina dalla Road Pictures (Cai Gongming) e China Blue Films (Natacha Devillers). La candidatura all’insieme dei produttori è un segno di apprezzamento per l’impegno messo nella realizzazione di un progetto ambizioso e che apre nuove strade di collaborazione tra il nostro paese e quello che ormai sta diventando il primo mercato cinematografico al mondo.

Caffè ha iniziato il suo percorso al Festival di Venezia lo scorso settembre, dove è stato presentato ai Venice Days come evento speciale Fuori Concorso. Dopo essere stato distribuito in Italia lo scorso ottobre da Officine UBU e aver partecipato ad altri festival internazionali, uscirà a Maggio anche nelle sale cinematografiche cinesi come film nazionale.
La pellicola narra tre storie di oggi, ambientate in tre parti del mondo molto lontane tra di loro ma legate fra loro dall’elemento universale ed evocativo del caffè.
Protagonista delle 3 storie un cast internazionale: Dario Aita, Miriam Dalmazio e Ennio Fantastichini per la parte italiana; Hichem Yacoubi (Un profeta) e il noto attore locale Koen de Bouw per la parte belga, e le star cinesi Zhuo Tan e Fangsheng Lu.
In Belgio, Hamed, fuggito dall’Iraq alla ricerca di una vita migliore, è il proprietario di un piccolo banco dei pegni. Durante una violenta manifestazione di protesta il suo negozio viene assaltato e un’antica caffetteria d’argento a cui era legato da generazioni viene rubata. L’uomo scopre l’identità del ladro e, andando contro la sua indole pacifica, cerca di farsi giustizia da solo, ma le cose non andranno come previsto. Il protagonista della storia italiana è Renzo, un giovane sommelier del caffè che lavora sottopagato in un bar di paese. Quando la sua fidanzata Gaia scopre di essere incinta, Renzo finisce per farsi coinvolgere in una rapina ad una torrefazione che prenderà una piega inaspettata. Dall’altra parte del mondo, nel cuore della Cina, Fei è un giovane manager di successo che sta per sposarsi con la figlia del magnate dell’industria chimica per cui lavora. Tutto procede in modo perfetto, finché non gli viene chiesto di occuparsi di un grave incidente negli impianti dello Yunnan, regione dalla quale proviene e patria della produzione del caffè.
Un intreccio struggente, una risoluzione finale e un messaggio di speranza: con le sue tre storie, Caffè racchiude i profumi e le fragilità della nostra società e ci spinge ad una riflessione sul mondo contemporaneo.