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Grand Budapest Hotel. Oscar 2015 a Milena Canonero

Io sono Mateusz Recensione di Andrea Giostra.

Oscar 2015 ai costumi di Milena Canonero. Il trionfo dell’immaginazione più accattivante e avventurosa che un bravo regista, qual è Wes Anderson, possa esprimere: il film è senza dubbio alcuno un’opera d’arte. Il cast di attori è stellare e la loro recitazione è brillante e di un’impeccabile classe. Ispirato ad uno dei romanzi del noto scrittore austriaco degli anni ‘20-‘30 Stefan Zweig, il film è colmo di una vivacità narrativa, arricchita da una bellissima scenografia, una fotografia molto originale e da costumi disegnati e costruiti con una maestria di gran stile e di gran classe, che lo rende unico e difficilmente ripetibile nel suo genere. La storia è piena di sorprese e di colpi di scena che si susseguono repentini con sarcasmo, ironia, satira, beffardia, irriverenza, arguzia che catturano lo spettatore che ne rimane affascinato, e narra di intrighi e di tradimenti, di razzismo e di privilegi, di ricchezza e di povertà, di onestà e di vendetta, con un unico scopo: far divertire e sorridere lo spettatore, anche se gli argomenti trattati sono quelli che hanno segnato profondamente la storia dell’uomo occidentale del periodo nazista e pre-nazista. Anderson eccelle nell’arte del narrare riuscendo a raccontare di fatti realmente accaduti ma escogitando un flusso narrativo leggero e ben condito con una sorprendente e vivace fantasia. Il film è imperdibile per gli amanti del buon cinema d’autore.