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“I Fantasmi di Portopalo” con Beppe FIorello: restituire la verità con un atto di coraggio

Beppe FIorello "I fantasmi di Portopalo
Beppe FIorello “I fantasmi di Portopalo

Beppe Fiorello torna in Tv con una storia vera “i Fastasmi di Portopalo”, un piccolo paesino della Sicilia, vicino alla sua Augusta. Un paese di escatori che per molto tempo è gravato da un segreto che potrebbe compromettere il loro lavoro: il ritrovamento di un cadavere. Meglio, di alcuno cadaveri di migranti che hanno terminato il loro viaggio in fondo al mare. Il mare però restituisce sempre la verità, ed è questo lo scopo della fiction tratta dal libro di Giovanni Maria Bellu, in cui si racconta la tormentata storia di Saro, un uomo che ha voluto che la verità venisse a galla. Non una storia di omertà, ma di coraggio. Il coraggio di restituire dignità a quei migranti che non ce l’hanno fatta e sono stati dienticati dalle istituzioni. “Per anni ho inseguito questa storia, per anni mi sono posto l’obiettivo di far conoscere al pubblico questa storia sepolta in fondo al mare e dimenticata per troppo tempo dalle istituzioni”, spiega Fiorello. e continua: “…è anche la storia di una piccola comunità di siciliani pescatori e di una famiglia che hanno dovuto portare sulle proprie spalle il peso morale e politico di una grande tragedia umana che ha saputo reagire con forza e dignità nonostante fossero stati lasciati soli. Salvo Lupo (il vero pescatore a cui si ispira il protagonista della fiction Saro Ferro) è il simbolo di come e quanto ogni cittadino debba assumersi la responsabilità di mettersi al servizio della società, affinché questa possa essere migliore. Salvo Lupo e molti altri siciliani offrono una lezione di civiltà: non tacere mai la verità”.
“Quello che penso sull’immigrazione è che è un problema della politica, dell’incapacità di gestire un’emergenza. E’ questo che deve farci paura, non la diversità. L’immigrazione ha riportato molti paesi a ripopolarsi, è una risorsa per il Paese…”. Al fianco di Giuseppe FIorello c’è Giuseppe Battiston, fortemente voluto da Beppe per interpretare il giornalista che aiuta la famiglia di Saro a far emergere la verità. Battiston, particolarmente commosso dalla storia ha spiegato: “Se noi vogliamo partire, cambiare nazione possiam deciderlo e farlo. Per queste persone il viagio costa almeno dieci volte di più e non è scontato l’arrivo…”. Una storia forte, da portare in Tv, per la necessità di impegno civile che parte da ognuno di noi. “I Fantasi di Portopalo” andranno in onda il 21 e 21 febbraio su Rai Uno, una data che va ad anticipare la notte degli Oscar che vede tra i candidati proprio un docufilm sui migranti “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, già pluripremiato in vari festival, quasi a ricordare che il mestiere dellattore e del cinema ha un senso più profondo dell’apparire. Che la società è più attenta alla vita di quanto lo siano le istituzioni.

Di seguito un estratto della nostra intervista a Beppe Fiorello che spiega la sua necessità di raccontare la storia di un pescatore di Portopalo, nata già dieci anni fa…

https://www.youtube.com/watch?v=H-lOQpoY2ao&feature=youtu.be