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Non avrai altro dio all’infuori di TE! Il primo comandamento delle ” tavole della legge ” di “ Io c’è “

Io c’è

Non avrai altro dio all’infuori di TE! Il primo comandamento delle ” tavole della legge ” di “ Io c’è “. Un bed and breakfast di lusso che lavora poco ed è strozzato dalle tasse, un convento di suore concorrente esentasse perché classificato “ luogo di culto “, un’idea fulminante: fondare una religione per sviare le attenzioni del fisco dal bed and breakfast: questo il soggetto, peraltro nemmeno tanto originale, del film di Alessandro Aronadio che uscirà nelle sale il prossimo 29 marzo.

Quando Massimo ( Edoardo Leo ), il comproprietario del bed and breakfast insieme ad Adriana, sua sorella ( Margherita Buy ) si fulmina dell’idea viene preso per pazzo ma insiste e trova anche il suo Casaleggio, Marco, un bravissimo Giuseppe Battiston, simpaticissimo e composto scrittore senza seguito di pubblico che detta le tavole della legge alla quale impone il nome di “ ionismo”.

Nasce così una nuova fede religiosa basata su un Dio al contrario: ognuno di noi è il suo Dio e si trova al centro dell’universo; un gruppetto di affamati, di diseredati, di barboni inizia ad adorarsi nelle forme più strane all’interno del bed and breakfast divenuto la casa del dio assolutistico di se stesso.

Un film pieno di ateismo, un delirante “ invito “ ad essere dio all’interno di una filosofia religiosa alquanto sconquassata che vorrebbe inserirsi in forma comica all’interno di un argomento che invece rischia di essere dissacrato anche se, bisogna riconoscere, sufficientemente contemporaneo; una compilatione di forme arrangistiche per evadere le tasse e che si ispira, pensate un po’, ad una religione brasiliana che vede Dio manifestarsi non soltanto attraverso il tradizionali pastori ma attraverso chiunque ( cosa quest’ultima sulla quale si potrebbe anche discutere ).

Insomma, un modo attuale di voler dissacrare qualunque religione che non sia questo nuovo “ ionismo “ che viene ad essere proposto in un momento storico che tutto permette.

Gli interpreti: Edoardo Leo si propone in maniera abbastanza simpatica, Margherita Buy continua nella sia solita figura di “ fredda “ e Giuseppe Battiston è la vera figura di risalto di questo lavori il cui regista e soggettista Aronadio ( a sei mani con Renato Sannio e con lo stesso Edoardo Leo ) avrebbe forse potuto meno marcare le contraddizioni che le religioni di vario genere e di varia estrazione portano naturalmente con se stesse.

Belle le location, alcune delle quali costruite in studio.