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Presentato a Roma il Festival degli smartphone

Si è svolta alla Casa del Cinema di Roma la presentazione del VerticalMovie, il primo Festival al mondo realizzato in verticale, un’esperienza unica nel suo genere. L’evento internazionale, che si terrà a Roma dal 20 al 23 settembre in Piazza del Popolo, propone un cambio di visualizzazione di cinema e TV attraverso l’interpretazione della nuova tecnologia.

Come ha spiegato il presidente del Festival Maurizio Ninfa, VerticalMovie si propone in una logica capace di coniugare la tecnologia al sociale e si inserisce all’interno della Rome Half Marathon Via Pacis che riprende il percorso delle sette chiese, e in questa occasione per la 5Km, prima volta nella storia dell’atletica leggera, è stato realizzato il primo pettorale in verticale, come ha annunciato il segretario generale della Fidal Fabio Pagliara. “Lo sport è cultura, umano e bello come l’arte” ha detto poi Monsignor Sanchez, sottosegretario al Pontificio consiglio della Cultura, sottolineando come “la densità antropologica del cinema verticale stia nel fatto che riprende la persona nella sua interezza e in modo immediato”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato alcuni dei giurati, tra cui Fioretta Mari che ha definito i cortometraggi in concorso “carichi di speranza, a dimostrazione di quanto i giovani pongano speranza nel futuro”.

Sara del Caldo, direttore artistico e responsabile di Radio 2 Indie e della playlist e i live di Radio 2 ha annunciato che la stagione di Radio 2 Indie si aprirà proprio alVerticalMovie con il live di sabato 22 settembre con Mario Venuti, Ainé e Mahmood, ribadendo che “questa nuova realtà digitale di Radio 2 è sempre più attenta al territorio, alle manifestazioni e ad ogni cosa che rappresenta sia la nostra sensibilità di racconto che musicale”.

Cinzia Mascoli, presidente di Artisti 7607, ha parlato del sostegno della collecting di attori al VerticalMovie in quanto “una delle mission che abbiamo, oltre a quella di raccogliere e distribuire i diritti degli artisti, è quella di promuovere, con un occhio ai nuovi linguaggi, le attività degli artisti stessi, come quella di immaginare, creare, sognare, inventare progetti…”