Home Tv “Quarto Grado”: Processo Vannini, le udienze chiave. In aula arrivano i Ciontoli

“Quarto Grado”: Processo Vannini, le udienze chiave. In aula arrivano i Ciontoli

Quarto grado
Quarto grado
Processo Vannini

PROCESSO VANNINI, LE UDIENZE-CHIAVE: IN AULA ARRIVANO I CIONTOLI. 
Torna l’approfondimento settimanale sui maggiori casi di cronaca di “Quarto Grado”: la nuova puntata va in onda venerdì 27 ottobre in prima serata su Retequattro. Per la prima volta nel corso del processo Vannini, parla il padre dichiarando la sua colpevolezza e la ragazza che aveva visto il proiettile. La famiglia è in aula e finalmente sembra venire alla luce la verità, o meglio cadono le maschere e si comincia a dire ciò che accadde realmente quella sera.
In primo piano, dunque, c’è il giallo di Ladispoli con il 22enne Marco Vannini, morto il 18 maggio 2015 nella casa della fidanzata Martina Ciontoli. Per il suo decesso, causato da un colpo di pistola, sono indagati tutti i membri della famiglia della giovane: oltre alla stessa Martina, il padre Antonio, principale indiziato; la madre Maria; l’altro figlio Federico, con la fidanzata Viola. Il processo è giunto a una fase cruciale, con le deposizioni degli imputati – in primis quella del capofamiglia -, e in tribunale la tensione è sempre molto alta.
Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, ripercorre e analizza le parole pronunciate in Aula, anticipando le prossime mosse di accusa e difesa.
Caso Noventa, depositate le motivazioni per la condanna del “trio”: Nuzzi e Viero leggono e analizzano le parole dei giudici
Un altro dibattimento, quello per l’omicidio di Isabella Noventa, si è concluso con tre condanne per i fratelli Freddy e Debora Sorgato (30 anni di carcere) e per la loro amica Manuela Cacco (16 anni e 10 mesi). Adesso i giudici hanno depositato le motivazioni della sentenza: secondo loro, l’assassinio fu ideato da Debora, mentre per suo fratello «quell’uccisione ha avuto una sorta di efficacia liberatoria».
Il programma a cura di Siria Magri torna a Padova con i suoi inviati per esaminare quanto scritto dalla Corte.

Per le segnalazioni da parte degli spettatori, sono sempre attivi il centralone e l’account di Facebook Messenger del programma.
Inoltre, prosegue #abbracciami, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione: gli spettatori possono inviare un selfie agli account social di “Quarto Grado”.