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Recensione John Wick: quasi un videogame ben fatto

JOHN WICK di Chad Stahelesky e David Leitch. Recensione di MK

Film di azione dove Keanu Reeves interpreta un ex killer che ha scelto di cambiare vita dopo essersi sposato, ma purtroppo la morte della moglie lo porta in uno stato di depressione e solitudine.

Riceve però un cagnolino che la moglie gli fa recapitare dopo la sua morte. John si affeziona ma purtroppo dei balordi lo sorprendono a casa per rubagli la macchina, lo pestano e gli uccidono il cane. Si può dire che il film è tutta una vendetta verso coloro che si sono macchiati di questo

delitto, ad uccidere il suo cane,tra l’altro, è stato proprio il figlio del suo ex datore di lavoro: un mafioso russo senza tanti scrupoli. Si potrebbe dire che la vendetta è sproporzionata, in quanto uccide decine e decine di uomini, forse perché ha capito che la sua vita passata era sbagliata e che quel tipo di persone ormai sono nemici. La sua sete di vendetta non si placherà che alla fine quando avrà ucciso tutta la banda, lascerà in vita solo il capo, forse per un futuro sequel. Che dire, ad un cero punto sembra di essere in un videogioco e c’è da scommettere che uscirà sicuramente, sempre che il film abbia successo. Questo è un certo tipo di cinema americano, non bisogna chiedere troppo a questi film, sono film commerciali che piacciono a un target di pubblico, accontentiamoci di vedere begli effetti speciali, morti come se piovesse, il solito superman al quale è meglio non calpestare la coda.

Per alcuni versi è anche surreale, quasi un fumetto ben fatto, non altro.