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“ Ridi con me “: finalmente, dopo tanti anni un varietà come si deve!

Antonello Costa, un uomo, un attore in continua escalation che si è formato facendo davvero “ la gavetta “ e che, finalmente, è approdato al teatro Olimpico di Roma riscuotendo non solo successo, ma grandi e sentite ovazioni nel corso delle quasi tre ore di spettacolo che ha tenuto gli spettatori in uno stato di gradevolissimo divertimento e, perché no, di esaltazione da troppo ridere.

Nel corso dello spettacolo, andato in scena lo scorso 26 settembre e che terrà il palcoscenico fino a questa sera, il grande, ineffabile, umanissimo Antonello racconta, divertendoli, agli spettatori, la sua vita di uomo e di artista, presenta i suoi genitori ( in sala ), li esalta, racconta le sue tournee di uomo d’avanspettacolo che è partito, artisticamente parlando, da zero ed esprime la più grande soddisfazione per essere arrivato, dopo diciotto anni di attesa, a calcare il palcoscenico di uno dei teatri romani che di avanspettacolo tratta fino dagli anni cinquanta, quando si chiamava “ Teatro Flaminio “.

Supportato da un eccezionalissimo cast di “ spalle” l’attore, siciliano di nascita ma romano adottivo, si esibisce in una infinita serie di figure, a volte imitando, a volte creando, anche a braccio, personaggi passati, presenti e futuri ai quali affibbia nomi paradossali che, da soli, generano la risata, instillano quel sano senso del buonumore che ti rende soddisfatto per aver avuto il piacere di assistere a qualcosa che sa veramente di grande, anzi di grandissimo.

Antonello nella vita ha fatto di tutto: cinema, avanspettacolo, televisione, ha toccato il mondo della discografia e quello del DVD, sempre raccogliendo successi che gli hanno permesso di scalare il turbolento e non facile mondo dello spettacolo.

“ Ridi con me “ è un varietà a carattere “ familiare “, tutto incentrato su testi, coreografie ( bravissimo il corpo di ballo ) e direzione della sorella di Antonello, la brava e simpatica Annalisa che, insieme ad un comprimario del calibro di Gennaro Calabrese e a due potenti supporti che rispondono ai nomi di Giampiero Perone e di Gianluca Giugliarelli hanno potuto proporre al pubblico uno spettacolo che, fondato sul genere avanspettacolo, riesce tuttavia ad innovare il genere tanto nel ritmo, frenetico, che nel linguaggio: elegante, serenamente allusivo, mai sboccacciato, denso di trovate e di similitudini assolutamente straordinarie ( basti pensare al riuscitissimo accostamento tra Charlie Chaplin e Michael Jackoson che chiude, a mò di bis, lo spettacolo ).

Tra i numeri da ricordare si evidenziano la canzone “ Appazzisco di te “, “ Stu fungo cinese “ e l’immaginario, ma non troppo, Kitmacula, di sua esclusiva creazione, che fa da leit motiv per buona parte della serata.

E poi, il motto del Grande Antonello Costa è: “ Io scherzo sempre, sono serio solo quando faccio ridere “ e bisogna dire che in questo suo trionfo romano lui è davvero MOLTO SERIO!!