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Il Sole 24 Ore presenta il Viaggio con Carlo Ossola e l’intervista a Beatrice Trussardi

Il Sole 24 Ore
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Continua il Viaggio nell’anima dell’Europa di Carlo Ossola, che ogni domenica, dalle pagine di Commenti & Inchieste del Sole 24 Ore, ci porta a conoscere i lati più nascosti e meno scontati per conoscere il vero volto dell’Europa. Il professor Ossola, docente al College de France e fresco membro dell’American Acadamy of Arts and Sciences, stavolta ci accompagna in Germania. Saremo con lui a Treviri (la latina Augusta Treverorum), che fu già la più nobile e popolosa città romana a nord delle Alpi, sulla Mosella. Capitale insigne sino a Costantino e residenza imperiale almeno dal 306 al 312, è stata la città di Lattanzio, Ausonio, Ambrogio, grandi padri della Chiesa e scrittori di calibro finissimo, ma in seguito continuò a essere fucina degli ingegni d’Europa: da Karl Marx a Alexander Lonquich.
Un viaggio che dopo la Loira e la Svizzera nascosta delle chiesette alpine, ritrova la magnificenza di una capitale medievale che non cessa di trasmettere la sua idea di futuro. Dalla Germania ci si muoverà poi a Est: l’Ungheria, la Russia e l’Ucraina ci attendono nelle prossime settimane.
Nelle pagine di Commenti&Inchieste anche l’intervista a Beatrice Trussardi presidente della Fondazione Nicola Trussardi. Sotto la sua guida, la Fondazione ha portato l’arte contemporanea direttamente nella città, in palazzi o spazi industriali spesso inaccessibili o dimenticati di Milano, per restituirli alla città e al pubblico. Si racconta a Nicoletta Polla Mattiot svelando i suoi punti fermi e la sua filosofia di vita: “Un sentimento necessario per il contemporaneo, la gratitudine. Essere immediatamente riconoscenti di quello che si riceve ed esplicitarlo. Questo è un buon restituire” e ancora: “Il modo in cui si reagisce alle crisi, che siano personali che siano economiche che siano sociali o familiari, credo sia estremamente soggettivo. Ciascuno attinge alla sua indole, alla sua formazione, alle sue risorse. Ma c’è qualcosa che vale per tutti: i passaggi vanno comunque fatti, il dolore, la perdita, le sconfitte attraversati”.