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Striscia rivela: è Sgarbi l’autore della fake news dei CAF, a diffonderla però sono stati i giornali…

Striscia la Notizia: Sgarbi e la fake news

Striscia rivela: è Sgarbi l’autore della fake news dei CAF, a diffonderla però sono stati i giornali… Striscia la Notizia, che è un Tg satirico, diventa di fatto il telegiornale della verità, almeno nello smascherare molte delle bufale che circolano in rete e in Tv. Ieri sera Striscia la notizia ha trasmesso un esclusivo fuorionda in cui il responsabile dell’ufficio stampa di Vittorio Sgarbi sembrava proporgli la fake news delle file al Caf per il reddito di cittadinanza, successivamente ripresa da numerosi organi di stampa e reti televisive. Nel fuorionda andato in onda a Striscia sembra proprio che sia stato Sgarbi a dare il via libera alla diffusione della notizia. Il critico d’arte, però, ieri ha replicato seccato sulla sua pagina Facebook, sostenendo che la telefonata tra lui e il suo ufficio stampa è avvenuta il giorno dopo la pubblicazione della notizia sui giornali. Peccato che il fuorionda di Sgarbi sia stato preso durante la registrazione del programma Dalla Vostra Parte di lunedì 5 marzo e che, invece, il primo organo di stampa a parlare delle code al Caf sia stato la Gazzetta del Mezzogiorno di mercoledì 7 marzo. L’Ansa ha ripreso la fake news addirittura il giorno seguente, giovedì 8 marzo. Come faceva Sgarbi a sapere già lunedì sera quello che i giornali avrebbero scritto due-tre giorni dopo? Avrà mica il dono della preveggenza? Più che il dono della preveggenza, Vittorio Sgarbi si è scagliato pesantemente contro Di Maio e il Movimento 5Stelle, un accanimento che però è diventato un boomerang, stando ai risultati elettorali. Dal fuorionda che Striscia ha inserito nel servizio, risulta evidente che l’intenzione di diffondere una fake news era uno scherzo per intasare il sito del M5S, ma la cosa più triste è che tutti i giornali e le Tv  ci sono caduti, riportando la notizia come vera. Dove è finita la verifica delle fonti? Più che le fake news, il vero problema risiede nella scarsa professionalità di un settore, quello del giornalismo, allo sbando da anni per la mancanza riconoscimento, da un lato, e per la scarsa capacità di autocritica della stessa categoria.

Dopo che Striscia la notizia aveva mostrato il suo fuori onda a Dalla vostra parte, Vittorio Sgarbi ha messo in rete una nuova bufala, cercando di spiegare quanto accaduto come «una telefonata successiva (l’indomani, per la precisione) alla pubblicazione sui giornali delle file ai Caf». A smentirlo non siamo noi, ma il calendario: Sgarbi era a Dalla vostra parte lunedì 5 marzo, la notizia delle code per chiedere il reddito di cittadinanza compare per la prima volta sulla Gazzetta del Mezzogiorno mercoledì 7 marzo, l’Ansa ne dà notizia addirittura giovedì 8 marzo, tre giorni dopo le parole scambiate da Sgarbi con il suo ufficio stampa e riportate da Striscia. La sola fake news, dunque, è quella di Vittorio Sgarbi.

Domani sera, Striscia la notizia tornerà a parlare della questione con un nuovo servizio.