Oggi scopriamo il primo singolo di Fugue.
Nato come progetto musicale che cerca di combinare le melodie e le atmosfere della musica elettronica odierna con gli elementi orchestrali dei generi più classici, il progetto è portato avanti dal 2014 da Gianluca Carputo, giovane diciottenne di Milano.
Le produzioni seguono un filo conduttore, per quanto riguarda l’aspetto melodico: a partire dalla selezione accurata delle batterie e degli elementi percussivi, passando per l’uso di textures e suoni organici, fino all’utilizzo massiccio di strumenti a fiato, pianoforti e archi. Nel febbraio 2016 Fugue ha condiviso il palco del Circolo Magnolia con Teen Daze, e fin dalla nascita del progetto ha ottenuto il supporto di moltissimi artisti della scena elettronica, come Louis the Child e tanti altri.
A chi si ispira come dj?
“Moltissimi artisti della scena elettronica hanno ispirato la mia musica; se ne dovessi scegliere 5 che mi hanno influenzato particolarmente a livello melodico ti direi Jon Hopkins, Bonobo, Burial, Flying Lotus e Sam Gellaitry”
Quale altro tipo di musica ascolta?
“Ascolto veramente di tutto, principalmente elettronica e chill. Ma anche tanto altro, dall’hip hop alla trap fino al rock e al metal”
Un viaggio che Lei vorrebbe fare per migliorare ed imparare ancora di più ?
“Mi piacerebbe moltissimo scoprire la realtà americana, da sempre madre dei principali trend musicali. Visitare e vivere realtà come quella di Los Angeles, conosciuta molto per l’ambiente cinematografico ma anche ricchissima di movimento artistico e musicale sarebbe un’esperienza emozionante e formativa”
Con quale DJ vorrebbe suonare?
“Ci sono tantissimi artisti con cui mi piacerebbe lavorare e condividere lo stage. Piu che per un DJ set, per un live show, con artisti come Lido o mura masa; i loro show dimostrano un particolare talento sotto una luce diversa e l’esecuzione richiede particolare attenzione e bravura”
Quale è il suo sogno nel cassetto?
“Far arrivare le mie emozioni in musica a più gente possibile”
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