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1 ottobre 2022: Dday per l’anteprima nazionale di “ La grande occasione….chissà se va” per la regia di Marco Simeoli

Maria Carla Rodomonte, deus et machina di questo ( finalmente! ) vero spettacolo di varietà ha avuto la geniale idea di adattare per il palcoscenico del Teatro Tor Bella Monaca  il testo di un precedente lavoro di Silvana Bosi, attrice e regista teatrale italiana che appena due anni fa ci ha lasciati dopo aver scritto ed interpretato la prima versione di questo lavoro sotto il titolo di “ Pane, amore e….politica “.

Un classico varietà le cui tracce si erano perse nel tempo, con tanto di soubrette, di comico, di un eccezionale corpo di ballo che racconta la vita degli attori e dell’intero staff che accompagna una compagnia prima, durante e dopo lo spettacolo con tanto di scambi di confidenze, di ingenue cattiverie ma che è anche in grado di evidenziare quanto, in fondo, ogni attore ed ogni personaggio della scena e del “ retrobottega “ sia profondamente buono, dall’attore principale alla sarta, allo stesso direttore del teatro.

Nel corso di una partecipatissima conferenza stampa svoltasi nell’elegante e centralissimo dell’hotel Eden di Roma, ad un passo da Via Veneto, la Rodomonte ha spiegato come con questo spettacolo intenda realizzare, con tutte le sue forze e con grande rischio, il suo sogno di rappresentare ciò che Silvana Bosi aveva ideato, adattandolo ai tempi nostri in maniera sofisticata con in più un tocco di elegante contro-politica che incentra su un possibile ministro ( che viene soltanto elegantemente nominato ma che altrettanto elegantemente non appare in scena ) le ambizioni del medesimo tendenti a conquistare la prima donna della compagnia.

Ambizioni che, se soddisfatte, comporterebbero positive ripercussioni verso le traballanti sorti dell’intera compagnia teatrale ma che la prima attrice, innamorata del primo attore, non intenderebbe soddisfare fino a quando un dubbio si insinua in lei, quello del richiamo della carne e del successo ed inizia così un repertorio di gags, di battute al vetriolo anche, in quanto a latere delle aspirazioni del possibile ministro si evidenzia una concorrente, l’ultima attrice arrivata in compagnia che tende, e non solo lei, a “ soffiare “ il posto alla prima donna.

Intorno alla vicenda centrale si evidenziano tante storie, molto ben intrecciate, di vita personale, di aspirazioni artistiche, i sogni e le gioie ( oltre che i dolori ) di tutti gli artisti in palcoscenico che in sostanza, partecipano allo svolgimento della vicenda narrata “ tifando “ per il probabile ministro.

Insomma, uno spettacolo teatrale che narra di teatro in forma di musical e di varietà con un pubblico inviperito perché l’orario di inizio della serata è stato inopinatamente anticipato per permettere al “ ministro in pectore “ di assistervi e che comprende le più varie attrazioni , canzoni, balletti, burlesque e, comunque, condito da tante risate che certamente attrarranno il pubblico che assisterà alle due serate programmate per il 1 ottobre prossimo ( in anteprima nazionale )  e per il successivo 2 ottobre in replica.

Molto nutrita la compagnia messa su con impeccabile arte da Maria Carla Rodomonte che si avvale della regia di Marco Simeoli, delle musiche di Pino Perris, delle scene di Alessandro Chiti, dei costumi disegnati da Garziella Pera e delle coreografie di Maura Paparo e che tiene agevolmente il palcoscenico per ben due ore di gradevolissimo spettacolo con Fioretta Mari nel ruolo di Berta, di Stefano Masciarelli nei panni di Alberto, di Mimmo Mignemi che interpreta il capocomico oltre alla stessa Maria Carla Rodomonte ( Jessica ) e di Elena De Razza ( Ida ).

Ma l’elenco, nutrito, degli interpreti non finisce qui perché, a parte il corpo di ballo formato da ben dieci spettacolari elementi, anche diversi altri attori partecipano alla rappresentazione conferendo alla stessa la caratteristica di uno spettacolo che potremmo definire di portata storica perché in grado di rivangare i successi del passato e popolare varietà quale spettacolo di arte varia costituito da una sequenza di numeri e attrazioni di generi diversi, ma stavolta con un filo conduttore, del quale certamente sarà in grado di ripeterne l’atmosfera assicurando quel divertimento che almeno fino agli anni ’50 era tipico delle grandi partecipazioni popolari e che venne poi anche assorbito ( ed obliterato ) dalla televisione.

Dopo le due rappresentazioni al teatro di Tor Bella Monaca, la compagnia sosterrà una tournee che toccherà Monza, Aprilia, Milano, Assisi, Catania e Barcellona Pozzo di Gotto.