Anche Emanuele Filiberto di Savoia guadagna il suo Tapiro d’Oro
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Anche Emanuele Filiberto di Savoia guadagna il suo Tapiro d’Oro, un “trofeo non proprio regale, consegnato dall’instancabile Valerio Staffelli che l ha raggiunto a Parigi. Mitivo del premio? il tweet contro i partigiani che, si affrettato a spiegare Emanuele Filiberto, non era stato scritto da lui e che ha subito fatto il giro del web, scatenando le “ire” di Alessandro Gassman “”lanciare il sasso e nascondere la mano”…ma anche il bell’attore ha commesso un errore a proposito della storia, confondendo il nonno di Emanuele, Umberto II, con Vittorio Emanuele III che approvò le leggi razziali. Sarà Gassman il prossimo a ricevere l’ambito Tapiro?
Questa sera a Striscia la Notizia (Canale 5, ore 20.40), vedremo Valerio Staffelli che consegnerà il Tapiro d’Oro a Emanuele Filiberto di Savoia per aver condiviso e poi cancellato un tweet contro i partigiani (“parassiti partigiani”) proprio nel giorno della Festa della Liberazione, il 25 aprile scorso.
Il rampollo di casa Savoia, intercettato a Parigi sotto la Tour Eiffel, ha spiegato: «Ho visto sul mio account Twitter questo retweet di un articolo scritto da qualcuno che non conosco, dunque non erano parole scritte da me, sulle associazioni partigiane. Quando l’ho saputo l’ho tolto e ho posto denuncia per vedere chi fosse stato. Non sono stato io. I partigiani sono persone che vanno rispettate, che hanno lottato, che hanno dato la vita per la libertà di un Paese e questo comunque va rispettato».
Emanuele Filiberto, che durante la consegna della statuetta ha perso il telefono nella Senna, ha anche parlato dei 260 milioni di euro che i Savoia chiesero allo Stato italiano nel 2007 come risarcimento per i danni morali subìti in 54 anni di esilio: «Quando faccio delle cazzate dico: “Ragazzi, scusatemi ho fatto una cazzata e basta”. La richiesta di risarcimento era una gran cazzata e l’ho ritirata subito».