MATTEO SALVINI SU ROMA CAPITALE, RENZI, SAVIANO E FEDEZ
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Lunedì 12 settembre 2016 – Esplosiva intervista a Matteo Salvini su ” Mattino 5 “: dopo la manifestazione di ieri a Catania durante la Festa dell’Unità, «quei ragazzotti a volto coperto e col bastone in mano che andavano a lanciare oggetti, in un Paese civile, in Svizzera, in Canada, negli Stati Uniti o in Australia, verrebbero caricati di peso e passerebbero qualche settimana in galera a fare i lavori socialmente utili».
Con queste parole si è espresso, durante la prima puntata stagionale di “Mattino5”, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, secondo cui «la Sicilia è un esempio del fallimento di Renzi».
Il leader della Lega è intervenuto anche sulle vicende di Roma che vedono protagonista la sindaca Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle. Sulla possibilità di fine anticipata del mandato della prima cittadina della Capitale, Salvini ironizza: «Diamole di tempo ancora due indagati».
Sul fronte immigrazione, il segretario del Carroccio ha affermato: «Il problema va risolto a monte. Ieri ne abbiamo recuperati 1100, ormai li andiamo a prendere a casa loro, ormai le navi della Marina Militare arrivano a 10 km dalle coste della Libia. Facciamo prima ad andare a citofonare e dire “scusi, vuole venire in Italia? C’è posto in albergo, le offriamo colazione, pranzo, cena e wi-fi”. Non possono più arrivare questi barconi». E ancora: «In Italia faccio arrivare solo chi ha diritto. Se ogni anno noi perdiamo 100mila italiani, di cui molti ragazzi che vanno all’estero per lavorare, e ci riempiamo di 150mila ciabattanti che vanno in giro per gli alberghi – attacca ancora Salvini – l’Italia tra poco non esiste più, diventa un centro di accoglienza»
«Servono concorsi su base regionale. Non puoi sradicare le persone. Servono concorsi su base regionale per insegnanti, poliziotti, postini. La “buona scuola” di Renzi è una boiata pazzesca», ha quindi aggiunto il segretario.
Infine, il leader della Lega Nord è intervenuto sui recenti scontri avuti, sui social network e non solo, con lo scrittore Roberto Saviano e il cantante Fedez: «Non parliamo di Einaudi e Vecchioni, parliamo di Saviano e Fedez. Io se devo leggere qualcosa preferisco leggere Mauro Corona, se devo ascoltare qualcosa preferisco ascoltare Fabrizio De Andrè. Saviano non si può permettere di dire che la Lega è il cancro dell’Italia. Il cancro dell’Italia è la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta».