QUALCOSA DI NUOVO – CORTELLESI E RAMAZZOTTI INSIEME PER UN SOGNO IMPOSSIBILE
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E’ un film che racconta lo stato attuale delle relazioni tra uomini e donne, relazioni che ormai non hanno più regole, né umane né conformistiche e che, specialmente per quanto riguarda le donne, vuole rappresentare una riflessione sui sentimenti tipica dei nostri giorni nell’ambito dell’universo nel quale le donne stesse si sono venute a trovare, a volte da sole.
Due amiche che si conoscono da epoca immemorabile, Lucia e Maria, concretamente tra loro assai diverse, si propongono al mondo maschile in due modi assolutamente diversi: l’una, Lucia, cantante jazz, non vuol più saperne di uomini dopo il fallimento del suo matrimonio dal quale sono nati due figli affidati alle sue cure; l’altra, Maria, e qui sta la diversità tra le due, anch’essa separata, non può fare a meno di un uomo, abborda facilmente quello che gli capita a tiro e se lo porta a letto nel consapevole tentativo di non sentirsi sola.
Cristina Comencini, che oltre ad essere la regista del film ne è anche coautrice insieme con Paola Cortellesi e Giulia Calenda, ha scritto il testo per la versione teatrale ed ha voluto trasformarlo, con non grande successo, in versione cinematografica adattando ai limiti dello schermo e delle protagoniste la sua storia: Paola Cortellesi nel ruolo di Lucia non è apparsa la solita brillante ed estroversa interprete alla quale siamo abituati, è apparsa attrice soltanto nella sua ben nota mimica facciale con la quale ha saputo interpretare tanti altri personaggi ma, forse per la debolezza della storia per come appare tradotta dal teatro, non rende perfettamente come il suo solito mentre più impegnata e pregnante ci appare Micaela Ramazzotti che ha ben saputo esprimere tutto il suo dramma di donna sola in cerca di un affetto che vuole conquistare con la sua femminilità.
Una bella scoperta, invece, è apparso Eduardo Valdarnini nella parte di Luca, il ragazzo che riesce, consapevole e no, a “ soddisfare “ le esigenze e le aspettative delle due amiche, saltando, consapevole, da un letto all’altro consentendo così alle due amiche di fare i conti con le proprie vite ed affezionandosi un poco alla volta ad entrambe le quali, alla fine, stabiliranno che……è più comodo non perderlo: un diciottenne che con la sua semplicità smonta le velleità di entrambe e le pone, attraverso una delicata radiografia delle loro vite, di fronte ad una realtà che si concretizza con la paura di non poter mai trovare un uomo alla loro altezza.
Luca è un ragazzo che riesce ad insegnare, in maniera semplice e pregnante, alle due amiche attraverso il lancio di stimoli operato con frasi semplici e concise, ad accettare ciò che la sua giovinezza comporta e cioè la comune ricerca di amore e di libertà in un mondo in continua mutazione.
Insomma, per “ Qualcosa di nuovo “ non abbiamo notato nulla di nuovo, di qualcosa che possa destare un vero e proprio interesse per una vicenda che si svolge tutta all’interno della differenza di età tra le due protagoniste ed il ragazzo, salvo la descrizione dell’attuale modo “ sconquassato “ di vivere.