Virtuosismi per clarinetti al Circolo Antico Tiro a Volo
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Il Campus delle Arti, diretto dalla Maestra Angela Chiofalo, ha proposto nel gazebo del Circolo Antico Tiro a Volo e nell’ambito del Campus Festival un concerto per clarinetti del Clarienettensemble, una compagine composta di cinque eccezionali ragazzi, giovanissimi ma veramente molto preparati, simpatici, molto dotati, che la competenza e la perseveranza della direttrice del maestro Ugo Guerrini hanno resi viepiù tra loro sincronizzati ed in grado di esprimere valori musicali di livello elevato con interpretazioni che spaziano dalla musica classica ( Bach, Bizet, Brahms ) al tango, alla musica da film.
Nel concerto, dal suggestivo titolo di “ The Fingers “ a sottolineare come la cinque dita di una mano tra loro unite formano un complesso particolarmente articolato, tenutosi il 12 novembre all’Antico Tiro a Volo i cinque clarinettisti: Lorenzo Di Ionna, Nicolò Nori, Marco Palocci, Samuele Tarantini e la rivelazione Ludovica Bucci al clarinetto basso hanno proposto musiche note e meno note quali la Serenata K.361 di Mozart, la Badinerie di Bach o l’Aragonaise dalla Carmen di Bizet che hanno veramente entusiasmato il pubblico in sala, in particolar modo quando sono risuonate le note di “ Amapola “ eseguita per rendere omaggio al novantacinquenario della nascita di Ennio Morricone.
Altrettanto avvincenti le esecuzioni della “ Controdanza “ del cubano P.D’Rivera, della “ Danza ungherese “ di Brahms e della “ Tritsc-Tratsch Polka “ di J. Strauss; il culmine della bella serata è stato raggiunto quando i cinque affiatatissimi e simpatici clarinettisti hanno eseguito un medley di musiche tratte da composizioni composte dal Maestro Rota per filmografie dell’indimenticabile Federico Fellini, seguite da un eccezionale “ C’era una volta in America “ del quale è stata protagonista la bravissima e dotatissima Ludovica Bucci con il suo clarinetto basso, uno strumento tagliato in Si♭, un’ottava sotto il clarinetto soprano.
La serata si è conclusa con un acclamatissimo bis nel corso del quale è stato eseguito un pezzo tratto da “ Rovenga “ , un pop di origine indiana di qualche anno fa.
Applausi al termine tanto al valore degli orchestrali che alla loro simpatia ma anche all’impegno della Direttrice Chiofalo che da alcuni anni sostiene un incessante lavoro di formazione di giovani musicisti che poi lancia, e con successo, in concerti presso istituzioni cittadine e non solo.
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