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Il meglio di te, un film molto duro ma da vedere

Il meglio di te, un film molto duro ma da vedere

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Fabrizio Maria Cortese dirige un cast di attori che comprende nomi noti e meno noti; tra i primi Maria Grazia Cucinotta e Vincent Riotta nei panni di una coppia molto affiatata che per le vicissitudini della vita arriva a “ scoppiare ”, ed altri meno noti come Daphne Scoccia, Simone Montedoro, Anita Kravos e Giusi Merli.

Antonio e Nicole ( Vincent Riotta e Maria Grazia Cucinotta ) hanno per diversi anni costituito una coppia straordinariamente sintonizzata ma per uno “ scivolone “ di Antonio Nicole decide di lasciarlo; intorno a Vincent ruotano, nel procedere della vita, altre donne e quando Vincent si ammala le donne della sua vita si ritrovano al suo capezzale: ogni donna riveste all’interno del  film un ruolo che di per se va a costruire una storia apparentemente a se stante ma che si incrocia perfettamente con quella delle altre, vuoi per motivi sentimentali che economici legati alla proprietà della casa di montagna all’interno della quale il film si dipana.

Le varie storie descritte nella pellicola appaiono alquanto tristi e velate ognuna di una certa farraginosità, indipendentemente dai singoli contenuti che a volte si trasformano in drammi intensi comunque dotati ognuno di un valore a se stante: tanti gli intrecci, forse troppi, che dipanandosi contemporaneamente finiscono con il trascurare il personaggio più importante, quello che alla fine darà “ il meglio di se “.

Aspetti molto positivi del film sono costituiti dai primi piani che il regista ha scelto per inquadrare i singoli personaggi ed i panorami che descrivono scenari di lago e di montagna fascinosi ed assolutamente adatti al contenuto del film.

A latere della pellicola, una canzone inedita scritta e cantata da Giusy Ferreri in grado di sottolinearne gli aspetti drammatici.

Insomma, un film che parla di amore allo stato puro e, perché no, anche di perdono.

Certamente da vedere.

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