Come cambiano le regole per viaggiare nel Regno Unito
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Ogni anno il Regno Unito accoglie milioni di visitatori da tutto il mondo: dalle vacanze ai viaggi di studio o di lavoro di breve durata, il Regno Unito è una meta dinamica, attraente e con molto da offrire.
In linea con i provvedimenti adottati in tutto il mondo da altri Governi, sono state introdotte dal Regno Unito le autorizzazioni elettroniche di viaggio (ETA) per quei visitatori che si recano in Regno Unito e che attualmente non necessitano di un visto per soggiorni brevi fino a sei mesi, o che non possiedono alcuno status di immigrazione nel Paese.
Dal 2 aprile prossimo quindi cambiano le regole per chi viaggia verso il Regno Unito: da tale data sarà necessario essere in possesso di una Electronic Travel Authorisation (ETA), l’autorizzazione elettronica indispensabile per recarsi oltremanica.
Sarà possibile presentare domanda per l’ETA già dal 5 marzo 2025, data dalla quale parte anche la campagna di informazione pubblica dell’Ambasciata britannica in Italia e San Marino che prevede pubblicità su media tradizionali e sulle principali piattaforme on-line (Facebook, X, Instagram, LinkedIn) e che si propone altresì il fine di informare il maggior numero possibile di cittadini in ordine a questo nuovo requisito necessario per recarsi nel Regno Unito dal prossimo 2 aprile.
I cittadini italiani, di San Marino e degli altri Paesi europei quindi potranno fare richiesta di un’ETA a partire da oggi, 5 marzo 2025, e dovranno esserne in possesso per viaggiare nel Regno Unito a partire dal 2 aprile 2025.
Richiamando le informazioni diffuse dall’Home Office di Londra il Portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia, Pierluigi Puglia, ha dichiarato: “Vogliamo che il maggior numero possibile di cittadini siano al corrente di questa importante novità, motivo per cui lanciamo oggi una campagna di informazione multicanale. L’auspicio è che nessuno debba trovarsi nella situazione di viaggiare verso il Regno Unito senza la necessaria autorizzazione elettronica a partire dal prossimo 2 aprile”. L’ETA è “in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia ed ha l’obiettivo di contribuire a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito”.
Cos’è l’ETA
L’ETA è un permesso per viaggiare in formato digitale. Non è un visto, ma autorizza una persona a entrare nel Regno Unito.
L’introduzione dell’ETA è in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia, e contribuisce a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito.
L’ETA al momento costa 10 sterline (12 euro circa) e consente di recarsi più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi consecutivi, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di queste due condizioni si verifichi prima.
Come richiedere un’ETA
Richiedere un’ETA è semplice e veloce. I visitatori dovranno farne richiesta in anticipo. Per informazioni relative all’idoneità per l’ETA e alla modalità di richiesta prima di recarsi nel Regno Unito, consultare il sito GOV.UK.
Il modo più semplice per richiedere un’ETA è attraverso l’applicazione “UK ETA app”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Se non si ha accesso a uno smartphone, si può farne richiesta sul sito GOV.UK (apply on-line).
La maggior parte dei richiedenti otterrà una risposta automatica in pochi minuti tramite l’apposita applicazione UK ETA, pertanto sarà ancora possibile organizzare viaggi nel Regno Unito con poco preavviso.
I visitatori dovranno comunque fare richiesta in anticipo, per cui si consiglia di prevedere un’attesa di tre giorni, anche se questo lasso di tempo è stimato sulla base di un esiguo numero di richieste che potrebbero dover richiedere verifiche supplementari.
Per richiedere un’ETA, è necessario:
- Pagare una tariffa
- Fornire i propri recapiti e i dati del passaporto
- Fornire una fotografia valida, in conformità con le disposizioni per le fotografie digitali consultabili sul sito UK
- Rispondere a una serie di domande
I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’ETA.
Alcune FAQ:
Come l’ETA contribuisce alla sicurezza delle frontiere del Regno Unito?
I richiedenti ETA forniscono i propri dati biografici, biometrici e di contatto, rispondendo inoltre a una serie di domande. Questo consente di aumentare la nostra conoscenza delle persone che intendono entrare nel Regno Unito e di prevenire l’ingresso di chi potrebbe rappresentare una minaccia.
Cosa succede se non si ottiene un’ETA?
Se una domanda di ETA viene respinta, verrà comunicato all’interessato il motivo del rigetto e questi potrà presentare una nuova domanda.
Se la richiesta per l’ETA viene rifiutata, l’interessato non potrà fare ricorso, e se desidera ancora ottenere il permesso per viaggiare nel Regno Unito dovrà richiedere un visto.
L’importo della tassa per l’ETA aumenterà in futuro?
Come per tutte le nostre tariffe, il costo dell’ETA viene rivalutato periodicamente e sarà aumentato a 16 sterline nel prossimo futuro. Verranno fornite maggiori informazioni a tempo debito.
Questo aumento ridurrà la dipendenza dal finanziamento dei contribuenti britannici per il sistema di migrazione e gestione delle frontiere.
È necessaria l’ETA per chi transita nel Regno Unito? Se sì, perché?
A seguito dei riscontri ricevuti dall’industria aeronautica, il governo britannico ha concordato un’esenzione temporanea (dall’obbligo di richiedere un’ETA) per i passeggeri che transitano nell’area Transiti degli aeroporti e che, pertanto, non passano attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito. L’esenzione sarà tenuta sotto esame e potrà essere modificata in futuro.
I passeggeri che transitano nel Regno Unito attraversando il controllo delle frontiere dovranno continuare a richiedere un’ETA, qualora richiesto per la loro nazionalità.