Mattarella visita la reggia di Venaria per celebrare i 240 anni dell’Accademia di Agricoltura di Torino
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In occasione della cerimonia di celebrazione dei 240 anni dell’Accademia di Agricoltura di Torino il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la Reggia di Venaria accolto dalle massime autorità del territorio, alla presenza anche del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, soffermandosi in particolare presso la Galleria Grande per ammirare l’opera di Filippo Juvarra, dove sono state scattate alcune foto emblematiche con i Corazzieri del Quirinale.
La Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale alle porte di Torino (80.000 mq di edificio storico, oltre 60 ettari di Giardini), capolavoro del barocco europeo, è stata aperta al pubblico per la prima volta nel 2007, dopo essere stata oggetto del più rilevante cantiere di restauro in Europa per i beni culturali con un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro.
Dopo aver firmato il “libro d’onore” della Reggia il Capo dello Stato si è affacciato sui 60 ettari dei recuperati Giardini della Venaria Reale salutando i dipendenti della Reggia con una foto ricordo, per poi proseguire per la Cappella di Sant’Uberto dove si è tenuta la cerimonia finale per l’anniversario dell’Accademia.
«Siamo stati onorati e orgogliosi di aver potuto accogliere la visita del Capo dello Stato alla Reggia di Venaria – hanno dichiarato Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che hanno accompagnato Mattarella al piano nobile della Reggia mostrandogli le sue grandiose architetture sei e settecentesche consci che la visita ha rappresentato per noi e per tutte le persone della Reggia un significativo evento istituzionale e un momento di grande emozione e trasporto. Siamo grati e onorati per le parole che il Presidente Mattarella ha voluto riservare per l’opera di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, parole che ci motivano a portare avanti il nostro progetto con ancora più entusiasmo e convinzione. La giornata è stata per noi ulteriormente impreziosita dalla presenza anche del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, con il quale condividiamo programmi e progetti e che ringraziamo per l’attenzione e il fondamentale supporto».
La Venaria Reale, uno dei siti culturali più visitati d’Italia, è gestita dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude (composto da: Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Venaria Reale, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura) che ha anche il compito di coordinare la valorizzazione di tutte e 16 le Residenze Sabaude del Piemonte, Patrimonio dell’Umanità Unesco. La Venaria Reale e le Residenze Reali Sabaude costituiscono un panorama completo dell’architettura monumentale europea del XVII e XVIII secolo, in quanto utilizzano stile, dimensioni e spazi che illustrano chiaramente la dottrina prevalente della monarchia assoluta in termini materiali.
Nel mese di dicembre del 1997, sono state inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO in quanto rappresentanti una rilevante testimonianza dell’esuberante genialità dell’arte e dell’architettura del Barocco e del Tardo Barocco con un susseguirsi di opere di architetti eccelsi impegnati nella loro progettazione: da Ascanio Vitozzi a Benedetto Alfieri
Nel 2027 ricorreranno l’anniversario dei 20 anni dall’apertura della Reggia.