A “Quarto Grado” la tragedia che ha sconvolto l’Italia, l’omicidio suicidio a Cisterna di Latina, una tragedia annunciata che ha distrutto la vita di Antonietta Gargiulo. Come accade in molti casi, purtroppo, la donna ha scelto di non denunciare il marito, una scelta che è costata la vita delle piccole figlie che voleva proteggere proprio dal padre, un uomo ormai fuori controllo. Il tragico epilogo, impone una riflessione su quanto ancora si debba fare per proteggersi dalla violenza, prevalentemente maschile. Venerdì 2 marzo, in prima serata, su Retequattro, nuovo appuntamento con “Quarto Grado”in cui si parlerà proprio della tragedia di Cisterna di Latina. «Ho paura, non voglio vederlo»: la preoccupazione di Antonietta Gargiulo era stata messa a verbale. La 39enne di Cisterna di Latina temeva per la sua vita e per quella delle sue figlie: la separazione dal marito Luigi Capasso era burrascosa. Si parla anche di aggressioni e violenze. Mercoledì 28, il tragico epilogo: l’uomo uccide le due bambine (8 e 14 anni), spara contro la donna, ricoverata in terapia intensiva, e si toglie la vita. Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, parte dal piccolo paese laziale per raccontare una vicenda che ancora una volta ha sconvolto l’opinione pubblica.
“Quarto Grado Files” è il nuovo format digitale del programma: i casi di cronaca più importanti ripercorsi in un minuto. Qui i video: http://www.video.mediaset.it/programma/quarto_grado/archivio-video.shtml
Per le segnalazioni da parte degli spettatori, sono sempre attivi il centralone e l’account di Facebook Messenger del programma.
Inoltre, prosegue #abbracciami, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione: gli spettatori possono inviare un selfie agli account social di “Quarto Grado”.