Il maestro dell’horror Wes Craven si è spento a 76 anni dopo una dolorosa lotta contro un tumore al cervello. Regista di tante pellicole di successo, è diventato famoso soprattutto per la saga di “Nightmare” di cui diresse il primo capitolo nel 1984. Freddy Krueger, l’indimenticato protagonista del film, è ancora oggi, dopo 31 anni, uno dei personaggi più terrificanti della storia del cinema e senza dubbio uno dei più famosi del genere horror. Un film che, tra l’altro, ha visto il debutto sul grande schermo di Johnny Depp, ucciso da Freddy in una delle scene più terrificanti della storia del cinema. Dopo il primo, fortunatissimo capitolo, Craven era poi tornato a dirigere altri due capitoli della saga, Nightmare 3 Nightmare: Nuovo incubo, dove Freddy tornava con l’intenzione di uccidere i veri attori e produttori della saga. Nel 1996 un nuovo successo planetario: il celeberrimo Scream, di cui girerà 4 capitoli. Ma Craven girò anche tanti altri film horror di minor successo, tra i quali ricordiamo gli esordi con “L’ultima casa a sinistra” (1972) e “Le colline hanno gli occhi” (1977) e poi ancora “Sotto shock” (1989) e “La casa nera” (1991). Un paio di volte si era anche dedicato, con successo, ad altri generi, come nel 1999 quando diresse “La musica del cuore”, film che fece ottenere a Meryl Streep l’ennesima nomination all’Oscar. Nel 2005 fu la volta invece di un thriller di stampo hitchcokiano, ovvero “Red Eye”, con protagonista Rachel McAdams. L’ultima sua pellicola uscita nelle sale è stata il quarto capitolo di Scream, nel 2011.
Cordoglio per la morte di Craven è stato espresso da tutto il mondo del cinema, che lo ha sempre considerato un maestro nel genere horror. In particolare si è naturalmente detto affranto l’attore Robert Englund, interprete di Freddy Krueger in tutti gli episodi della saga e perfino in una miniserie televisiva: “Hollywood perde una specie rara in Wes Craven, un vero gentiluomo”, ha detto. Craven ed Englund sono sempre stati molto legati, anche al di là delle cineprese.
