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Al via la terza edizione di “Bulli ed Eroi”, il concorso che valorizza Siena, i giovani e la bellezza

Sta per cominciare il concorso “Filma la bellezza della fragilità in 2 minuti. Bulli ed Eroi, luoghi dell’anima e luoghi geografici”.
Questa terza edizione viene declinata nella “bellezza della fragilità”: suddivisa in tre sezioni (bambini dai 5 agli 11 anni, bambini/ragazzi dagli 11 ai 18 anni, ragazzi dai 18 ai 25 anni), propone di raccontare, in pochi minuti, l’esperienza fenomenica del mondo esterno mediante un processo di composizione creativa legato all’interiorità. Il piccolo autore è infatti chiamato a descrivere – attraverso un gesto affettuoso e significativo, in tempi di coronavirus – un luogo meraviglioso che necessita però di restauro, un fiore che cerca di sbocciare fra le macerie, una strada bianca in un paesaggio particolare, i vigneti di un’azienda vinicola in autunno, gesti e ritualità di contrade, un sorriso sincero ecc.

I lavori potranno essere inviati fino al 25 ottobre 2021 (info sulla pagina facebook del Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS).
Il 30 ottobre, poi, verranno comunicate le opere selezionate nelle tre categorie e i nomi di tutti i giurati. L’opera vincitrice in ognuna delle tre sezioni verrà insignita con una coppa dedicata. Tutti i partecipanti (scuole, associazioni, gruppi, contrade, singoli) riceveranno una pergamena.



«Imparare a cogliere la bellezza della fragilità – spiega Paola Dei, Direttrice del concorso – conduce nei sentieri della vera cultura dell’inclusività, permettendo di comprendere che la delicatezza può trasformarsi in una risorsa, la rabbia e il disprezzo in accettazione, la prepotenza in rispetto». Da parte loro, le “Donne del vino” di Siena apriranno le proprie cantine per accogliere i ragazzi nel periodo più suggestivo dell’anno, con quei colori inusuali in grado di stimolare ogni tipologia d’arte.
La Giuria tecnica che selezionerà le opere è composta da esperti delle materie trattate. Tra loro, Bruno Torri (Presidente Onorario SNCCI), Franco Mariotti (vice Presidente SNGCI), Paola Tassone (ideatrice e Direttrice Artistica del Festival del film corto “Tulipani di Seta Nera”), Massimo Nardin (sceneggiatore, regista e docente universitario), Catello Masullo (Direttore del Cinecircolo Romano). A costoro si affiancheranno altri apprezzati studiosi e gli stessi ragazzi di alcune scuole di Roma e del Veneto, i quali avranno modo di interagire con i ragazzi senesi attraverso i propri lavori, imparando a conoscere i territori e le bellezze della Toscana con uno scambio emozionale arricchente e veicolato dalle opere in concorso.

Durante la premiazione, verrà donata alle scuole primarie partecipanti una copia del libro La pacata fortezza. Martina, i bulli e gli gnomi, scritto e illustrato da Paola Dei con la prefazione di Francesca Santucci (Apollo Edizioni).
Il concorso renderà inoltre disponibili online gratuitamente i seguenti webinar:
La bellezza della diversità. Sorrisi diversi (coordinato dal Festival del film corto “Tulipani di Seta Nera”);
Un percorso Educazione all’Immagine e all’audiovisivo (coordinato da CSPA);
Come si gira un video (coordinato da un videomaker);
Fellini raccontato a colori (coordinato dall’Associazione “Artisti Liberi Indipendenti”);
Dipingere con il vino (coordinato da “Donne del vino”).
Disponibile anche un film dedicato alla diversità e all’importanza delle arti per la prevenzione, riabilitazione, cura.

Nelle precedenti due edizioni del concorso, avevano partecipato anche altri enti e istituzioni ed i ragazzi, coadiuvati dagli insegnanti e chiamati a descrivere la “bellezza” dei luoghi del loro cuore, avevano evidenziato le innumerevoli potenzialità del linguaggio audiovisivo nella compartecipazione di una esperienza estetica multi-sensoriale. L’edizione 2020, in particolare, s’è svolta in versione ridotta a causa dell’emergenza sanitaria globale, ma ha consentito comunque al CSPA di diffondere bellezza in un periodo tanto tormentato, attraverso seminari interattivi (webinar), proposte artistiche e masterclass.

Il concorso, diretto da Paola Dei (che lo ha ideato nel 2017), è organizzato dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS e dal CeSVoT- Centro Volontariato Toscano.
Paola Dei è una psicologa dell’arte e critica cinematografica SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e teatrale ANCT (Associazione Nazionale Critici Teatrali), con alle spalle anni di studi e ricerche sugli argomenti trattati ed una lunga collaborazione con architetti internazionali di Messico, Spagna, Polonia ed Inghilterra. Vanta collaborazioni con enti e istituzioni locali e internazionali, fra cui il Comune e la Provincia di Siena, il Festival del film corto “Tulipani di Seta Nera”, il premio di critica sociale “Sorriso diverso”, l’Università del Disegno (Messico), le associazioni “Donne del vino” e “Artisti Liberi Indipendenti”, oltre a quelle in arrivo, collaborazioni e partecipazioni internazionali con l’obiettivo di far conoscere nel mondo i meravigliosi territori senesi attraverso un messaggio di bellezza tradotto in immagini.

Massimo Nardin è Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e organizzazioni complesse, docente universitario presso l'Università LUMSA di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre, diplomato in Fotografia allo IED Istituto Europeo di Design di Roma, giornalista pubblicista, critico cinematografico, sceneggiatore e regista. È redattore capo della sezione Cinema della rivista on-line “Il profumo della dolce vita” e membro del comitato di redazione di “Cabiria. Studi di cinema - Ciemme nuova serie”, quadrimestrale del Cinit Cineforum Italiano edito da Il Geko Edizioni (Avegno, GE). È membro della Giuria di “Sorriso diverso”, premio di critica sociale della Mostra del Cinema di Venezia, e del Festival internazionale del film corto “Tulipani di seta nera”. Oltre a numerosi saggi e articoli sul cinema e le nuove tecnologie, ha pubblicato finora tre libri: “Evocare l'inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij” (ANCCI, Roma 2002 - Menzione speciale al “Premio Diego Fabbri 2003”), “Il cinema e le Muse. Dalla scrittura al digitale” (Aracne, Roma 2006) e “Il giuda digitale. Il cinema del futuro dalle ceneri del passato” (Carocci, Roma 2008). Ha scritto e diretto diversi cortometraggi ed è autore di due progetti originali per lungometraggio di finzione: “Transilvaniaburg” e “La bambina di Chernobyl”, quest'ultimo scritto assieme a Luca Caprara. “Transilvaniaburg” ha vinto il “Premio internazionale di sceneggiatura Salvatore Quasimodo” (2007) e nel 2010 è stato ammesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali al contributo per lo sviluppo di progetti di lungometraggio tratti da sceneggiature originali; nell'autunno 2020, il MiBACT ha ammesso “La bambina di Chernobyl” al contributo per la scrittura di opere cinematografiche di lungometraggio.