Anche Amadeus si è aggiudicato il trofeo di Striscia la notizia, motivo del premio? La parolaccia che è sfuggita al conduttore mentre canta forse trasportato dalla sua appartenenza sicula, trasformando il testo con una delle parole più usate nel dialetto siciliano e che, a ben vedere, è di uso talmente comune quasi da non essere davvero considerata una parolaccia. Ma sulla televisione di Stato non sono ammessi errori, o almeno sempre meglio mantenere un certo contegno e poi quando c’è da castigare qualcuno i simpatici autori di Striscia non perdonano. Questa sera subito dopo il TG, nella puntata dell’unico telegiornale satirico della Tv, Striscia la Notizia (in onda su Canale 5), vedremo Amadeus ricevere il suo primo Tapiro d’oro proprio per aver pronunciato una parolaccia in diretta durante il programma Mezzogiorno in famiglia. Sabato scorso, sulle note della canzone finale del programma, il conduttore siciliano ha canticchiato il ritornello della canzone “La pelle nera” di Nino Ferrer sostituendo la parola “pelle” con la parolaccia “m….ia”. Amadeus, intercettato a Roma da Valerio Staffelli, ha detto: «Chiedo scusa, non era mia intenzione. È un’espressione che non va detta e mi dispiace. In trent’anni di carriera non ho mai detto una parolaccia, non è mio costume. Anche in questo caso, non era una parolaccia in onda, perché è un fuori onda, avevo finito di trasmettere, avevo salutato tutti e giocherellavo mentre mi toglievo il microfono… che non doveva essere acceso, però la responsabilità è mia. Tra l’altro quella parola è un intercalare, non è neanche una parolaccia, è stata sdoganata». Inoltre, alla domanda di Staffelli sul perché vorrebbe una m….ia nera, ha risposto: «Perché dopo 53 anni vorrei qualcosa di più».
