Il documentario, presentato in anteprima mondiale a Roma, alla nona edizione del Roma Fiction Fest, è ideato ed interamente realizzato in low budget dal regista Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione ed è stato proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell’Oriente di Roma.
Una proiezione privata è stata anche organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Animeland; è stato presentato al BGeek – BariGeekFest, al festival Etna Comics di Catania e all’Isola del Cinema di Roma, sempre alla presenza del regista.
Il 27 settembre scorso Animeland ha aperto il festival cinematografico Terra di Siena e sarà anche proiettato – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – il prossimo giovedì 13 ottobre al Cinema Mignon di Chiavari (Genova) all’interno della rassegna FilmGreed16, organizzata dalla UICC – Unione Italiana Circoli Cinema e dal Circolo cinema Dodes’ka-den con il patrocinio del MIBACT.
Animeland è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati: d Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero.
Dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione “animata” giapponese.
Animeland, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli!
Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy.
Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji.
Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l’ufficio stampa di Carlo Dutto.
“Ho sempre sognato – sottolinea il regista – di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei “miti”, creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni ’70 ad oggi!”
Due parole sul regista, Francesco Chiatante, che è nato a Taranto nel 1981, video maker di cortometraggi, documentari, backstage e video; ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Macerata “Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale” e si è specializzato in “Arti Visive – Scenografia”.
Approda a Roma nel 2007 per un Master in Effetti Speciali per il cinema; negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, collaborato come operatore video e montatore per una serie di progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, diretto l’episodio ‘Iride’ del film indipendente a capitoli ‘Amores’ (Italia, 2013) e realizzato backstage dei film diretti da Ivano De Matteo ‘Gli equilibristi’ e ‘I nostri ragazzi’ (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 – Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI ‘Il sistema’ diretta da Carmine Elia. Animeland – Racconti tra Manga, Anime e Cosplay, del 2015, è il suo esordio nel lungometraggio.