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Arriva Tappo, un cucciolo in un mare di guai

Arriva Tappo, un cucciolo in un mare di guai

Di Giancarlo Salemi

 

Sono sempre più numerosi i film d’animazione che hanno come protagonista un cane che, come vuole la tradizione, deve essere il miglior amico dell’uomo. Dopo Pets e Rex, un cucciolo a Palazzo, è la volta di “Tappo, cucciolo in un mare di guai”, una commedia familiare prodotta da Eagle Pictures, gli stessi che hanno regalato a milioni di fans la saga di Shrek. Il film sarà nelle sale dal prossimo 23 gennaio ed è stato presentato in anteprima alla stampa al Cinema The Space Moderno di Roma.

La storia del film, -dove spiccano per simpatia degli scoiattoli che ballano imitando Michael Jackson – inizia con la morte improvvisa della amata e ricca padrona di Tappo, un cagnolino abituato a vivere nell’agio e nel lusso che si ritrova improvvisamente in mezzo alla strada con tutti i rischi che ciò comporta per un animale abituato ad essere lavato due volte al giorno ed avere il pelo sempre in ordine. Per fortuna in suo soccorso arriva un nuovo padrone: Zoe, una ragazza che consegna le pizze a domicilio (tra i cibi preferiti da Tappo) e sogna di diventare una cantante famosa e, per questo, ha abbandonato la sua famiglia e gli studi. Sarà proprio Zoe ad aiutare Tappo a sfuggire ai perfidi Charles e Victoria, gli avidi e spietati figli della ricca padrona defunta che aveva messo come condizione per avere l’eredità di prendersi cura dal suo amato cagnolino, cosa che questi ultimi proprio non riescono a fare.

Non c’è che dire il film di Kevin Johnson – che prima di passare dietro alla macchina da presa è stato animatore di titoli importanti come Asterix in America, T come Tigro e Alvin Superstar – funziona, ha ritmo e la storia si fa amare da subito con Tappo che è sì vissuto nell’ozio ma non è poi così scontroso o viziato, ha semplicemente fatto un’altra vita ma scopre che anche quella “normale”, da cane randagio, ha i suoi aspetti positivi anche se più pericolosa. 

Anche la storia di Zoe non troppo sdolcinata rappresenta quel sogno che ogni adolescente vuole raggiungere e grazie ad un’anima dolce riesce a realizzare (anche se nella vita, purtroppo non è sempre così). C’è anche la rivincita del pitbull, da sempre additato come cane pericoloso, qui viene rappresentato da Rosina, una cagnolina che salva addirittura una bambina da un possibile investimento.

Insomma da Lilli il vagabondo, passando per la Carica dei 101, ma senza dimenticare Bolt e Balto, bisogna aggiungere un altro piccolo e simpatico eroe alla famiglia di cuccioli che sono sbarcati in famiglia. Si chiama Tappo e già dal nome promette di regalare un po’ di sorrisi ai più piccoli ma anche ai più grandi che spesso fanno faticare a ricordare che sono proprio le piccole cose che ci rendono davvero grandi.

Giornalista professionista, ha lavorato nelle redazioni del Tg4, Il Giornale, Liberal, Affari & Finanza e, come corrispondente, per Tribuna de Actualidad. È stato tra i curatori della comunicazione aziendale di Cirlab, Netsystem ed Enel. È autore dei libri El Paìs, le ragioni di una svolta (FrancoAngeli, 1999), Europa di carta guida alla stampa estera (FrancoAngeli, terza edizione 2009) e coautore del volume Guido Gonella, il giornalista (Edizioni Goliardiche, 2006). Ha insegnato Storia del giornalismo europeo all'Università Lumsa di Roma. Nel 2006 ha vinto il premio giornalistico come addetto stampa dell'anno per l'economia. E' stato capo ufficio stampa del Ministero del Commercio Internazionale, vice coordinatore dell'Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico e assistente per la stampa nazionale a Palazzo Chigi durante l'esperienza del Governo tecnico guidato dal prof. Mario Monti.