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“Arsenico e vecchi merletti” con la regia di Geppy Glejieses, dal 7 gennaio al Teatro Quirino

Arsenico e Vecchi Merletti con Luigi Tabita ph T.Le Pera

“Arsenico e vecchi merletti”  dal 7 gennaio arriva al teatro Quirino di Roma il mitico testo di Joseph Kesselring

“Arsenico e vecchi merletti” con la regia di Geppy Glejieses. Nel  ruolo delle protagoniste, le indimenticabili zie assassine Martha e Abby, ci sono Annamaria Guarnieri e Giulia Lazzarini e nel ruolo dell’antagonista, il nipote pluriomicida Jonathan, l’attore siciliano Luigi Tabita.

Luigi Tabita, mostruoso criminale in Arsenico e Vecchi Merletti, dopo il successo della scorsa stagione, torna in teatro con questa nuova sfida interpretativa, rivestendo i panni di un mostruoso criminale accanto alle più grandi attrici del teatro nazionale. Lo spettacolo, che ha debuttato al Napoli Teatro Festival in anteprima, ha già iniziato la tournée con successo a novembre e girerà i più prestigiosi teatri italiani sino ad aprile. Tabita sta riscuotendo ottimi consensi dalla critica e dal pubblico per la sua interpretazione non facile e sicuramente nuova rispetto alle sue precedenti. Un grande spettacolo con straordinari interpreti. Da non perdere!

Arsenico e Vecchi Merletti con Luigi Tabita ph TLE PERALuigi Tabita ci racconta l’emozione del Teatro
Dopo il successo dell’anteprima al Napoli teatro festival ed aver iniziato la tournée a novembre questa sera arriviamo a Roma!  il debutto a Roma e soprattutto  in questi storici teatri è sempre emozionante perché vengono a vederti molti giornalisti, colleghi, registi, fans…
Sono molto legato affettivamente al teatro Quirino ed al suo pubblico meraviglioso. L’anno scorso ero qui con i “Sei personaggi in cerca d’autore” con Michele Placido ma soprattuto sono stato qui con uno dei più significativi spettacoli della mia vita ovvero “Madre coraggio” di Brecht con Isa Danieli e la regia di Cristina Pezzoli prodotto da Malina Balsamo, grande produttrice a cui devo molto e che ha creduto in me da subito. A lei devo incontri importanti della mia carriera da Maurizio Scaparro a Roberto Andò. Purtroppo Melina non c’è più ma la porto sempre nel cuore.
Recitare al teatro Quirino è come tornare a casa quindi c’è molta ansia da prestazione perché c’è aspettativa e quindi devi fare di più. ( ride) Ho pure fatto la festa dei mie 30 anni in questo teatro. Insomma lo amo molto e sono felice di tornarci con una commedia perché era tanto tempo che non ne facevo una.
E poi lavorare con queste due fuoriclasse del teatro come Giulia e Annamaria è una vera gioia, ogni sera è un nutrirsi di arte e intelligenza scenica che pochi hanno.
Sono grato al regista Glejieses che mi ha chiamato a far parte dei protagonisti di questo spettacolo offrendomi un ruolo non facile: un mostruoso pluriomicida scappato dal manicomio criminale nipote di due zie killer! Mi diverto molto. Jonathan, il mio personaggio, è un novello frankestain a causa delle continue plastiche facciali fatte per sfuggire alla polizia. Ogni sera devo recarmi in camerino 4 ore prima per il trucco e man man do vita a questo mostro scellerato. Sono felice quando mi danno ruoli così lontani da me anche fisicamente perché io ho scelto questo mestiere per vivere altre vite e non per interpretare me stesso, come fanno alcuni colleghi.
Staremo fino al 19 a Roma e poi in tournée in tutta italia sino al 4 aprile! Vi aspettiamo