Home Cinema Assegnate le Genziane d’Oro al 67° Trento Film Festival

Assegnate le Genziane d’Oro al 67° Trento Film Festival

“ Un racconto sapientemente ritmato su identità, nazionalismo, invecchiamento e lutto per un film che indaga l’appassionato fanatismo di un gruppo di tifosi di ciclismo provenienti da tutta la Francia, che condividono l’amore per una delle più famose gare di ciclismo al mondo: il Tour de France. Con l’avvicinarsi della gara, i svelano le vite di un’anziana generazione impegnata in una riflessione su quello che loro, e la Francia, sono diventati».

E’ questa la motivazione dell’assegnazione della Genziana d’Oro, Gran Premio Città di Trento a “ La Grande-Messe “ dei registi Méryl Fortunat-Rossi e Valéry Rosier deliberata da una giuria internazionale composta da Charlène Dinhut (Francia), Ed Douglas (Gran Bretagna), Arūnas Matelis (Lituania), Eliane Raheb (Libano), Giulio Sangiorgio (Italia).

Il Premio del Club Alpino Italiano Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna è stato assegnato al documentario “ La regina di Casetta “ di Francesco Fei (Italia, 2018, 80’)  per a sensibilità con la quale ha guidato il pubblico alla scoperta della vita privata di Gregoria, una ragazza che sta crescendo in un paesino di montagna. Il film segue la protagonista per un anno, evidenziando le sfide che è costretta ad affrontare per restare nel suo bellissimo paese circondato dalla natura, che lei considera il posto più bello al mondo. Allo stesso tempo poetico e contemplativo, La regina di Casetta trasmette un messaggio di resistenza per tutte quelle comunità che vogliono continuare a vivere in montagna».

Il Premio Città di Bolzano Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura è andato a Bruder Jakob, schläfst du noch? di Stefan Bohun (Austria, 2018, 80’) «Questo commovente film, la storia di quattro fratelli cresciuti insieme nelle montagne del Tirolo – tra cui lo stesso regista Stefan Bohun – e del loro tentativo di comprendere e fare i conti con il suicidio del quinto di loro, è a suo modo anche un’esplorazione. Attraverso il tempo, riguardando i filmati della loro infanzia e confrontandosi sui reciproci percorsi, e lo spazio, viaggiando dalle loro montagne alla lontana città dove viveva il fratello, i quattro analizzano la loro relazione con Jacob e tra loro, prima di tornare sulla montagna che scalarono insieme da ragazzi».

La Genziana d’argento Miglior contributo tecnico – artistico è andata a Riafn di Hannes Lang (Germania, 2019, 30’).

La Genziana d’argento Miglior cortometraggio è andato a Stations di Julien Huger (Francia, 2018, 23’)

Il Premio della Giuria è stato assegnato a The Border Fence di Nikolaus Geyrhalter (Austria, 2018, 112’):

La giuria ha inoltre assegnato la Menzione speciale a Beloved di Yaser Talebi (Iran, 2018, 61’).