Home News Baglioni riceve il Tapiro: il compenso in beneficenza? Può darsi… #Anticipazioni

Baglioni riceve il Tapiro: il compenso in beneficenza? Può darsi… #Anticipazioni

Tapiro Baglioni
Tapiro Baglioni

A Claudio Baglioni il Tapiro di Striscia, perchè? Nel servizio di questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Valerio Staffelli consegnerà il Tapiro d’oro a Claudio Baglioni, che quest’anno sarà direttore artistico e conduttore di Sanremo 2018, per capire se anche lui, come Carlo Conti, devolverà il suo compenso in beneficenza. Al tapiroforo, che lo ha intercettato a Roma, l’attapirato cantautore, dopo un primo momento di esitazione e stupore, ha detto: «Spesso ho devoluto i miei compensi in beneficenza, l’ultima volta in occasione di un concerto di Natale in Vaticano. Non so quale sarà il mio compenso, ma non escludo di poterlo dare in beneficenza». Quanto alla decisione della Rai di affidargli la conduzione del Festival, Baglioni ha detto: «Penso che abbiano scelto uno che questo mestiere non lo ha mai fatto e non lo farà mai più proprio per dare un segnale di discontinuità. Io però ci porto la musica, stavolta veramente. Fare il Festival è difficilissimo, nemmeno il Santo stesso sarebbe in grado».

ALTRE ANTICIPAZIONI: Ancora a Striscia, stasera torna l’appuntamento il nuovo appuntamento con la rubrica “È tutto un magna magna” dedicata alla qualità del cibo venduto e consumato. Dopo il caso del prosciutto cotto, questa volta si parlerà di caviale, non immune a taroccamenti di varia natura. In seguito ad alcune segnalazioni giunte in redazione, Max Laudadio ha voluto verificare acquistando del caviale online sul sito www.cavialerusso.it, dove ha potuto anche approfittare di una super offerta: 113 g di caviale Sevruga, 113 g di caviale Osetra e 113 g di caviale Beluga, per la modica cifra di 228 €, spedizione inclusa. Dall’analisi dei vasetti è emerso che nessuno di loro conteneva uova di storione mentre è stata invece riscontrata la presenza di uova di luccio, certamente meno pregiato, all’interno di due campioni. Nel terzo vasetto, addirittura non è stata riscontrata la presenza di DNA di pesce. In tutti i casi, mancava qualunque tipo di etichettatura.