Home Cinema Bernardo Bertolucci, l’Ultimo Imperatore del Cinema, l’omaggio all’uomo e al cinema

Bernardo Bertolucci, l’Ultimo Imperatore del Cinema, l’omaggio all’uomo e al cinema

Bernardo Bertolucci
Bernardo Bertolucci

Bernardo Bertolucci, l’Ultimo Imperatore del Cinema, l’omaggio all’uomo e al cinema. Bernardo Bertolucci, dovrebbe essere ricordato con gioia per i suoi racconti filmici, per la libertà di interpretare e raccontare. La scomparsa di un Maestro come Bertolucci non pu essere rimpiazzata, solo ricordata. E’ questo il senso di riproporre al cinema uno dei suoi capolavori, “Novecento”. “Desidero omaggiare Bernardo Bertolucci con un atto concreto: programmerò nelle nostre sale cinematografiche della Lucisano Media Group il capolavoro “Novecento”, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna che ringraziamo per la gentile concessione del film.” Fulvio Lucisano Presidente della Lucisano Media Group, è tra i primi a mettere in campo delle azioni per ricordarlo e per permettere ai giovani di capire perchè il mondo è tanto sconvolto dalla perdita.

Novecento di Bernardo Bertolucci

Sarà programmata  la nuova versione restaurata di Novecento nelle sale della Lucisano Media Group, venerdì 30 novembre presso i cinema: Andromeda (Roma)  ore 16,30 | Modernissimo (Napoli)  ore 17,00 | Happy  Afragola (Na) ore 18,00 | Big  Marcianise (CE) ore 18,00 | Gaveli  (Benevento) ore 18,00 e giovedì 6 dicembre:
Andromeda (Brindisi) ore 18,00 | Andromeda (Cosenza) ore 17,00, al costo di 3 euro.

Il Campidoglio ha ospitato per l’intera giornata la camera ardente, tutto il mondo del cinema, delle istituzioni e intere scolaresche si sono avvicendate per dare l’ultimo saluto a Bertolucci. Il prossimo 66 dicembre sarà il Teatro Argentina ad ospitate la commemorazione per il Maestro.

Nel frattempo, come accade per le grandi figure del cinema che ci lasciano, le programmazioni dei canali tematici si affannano a proprorre i film che più hanno segnato l’opera e la carriera di Bertolucci. Infinity  saluta così il Maestro: L’ultimo imperatore del cinema italiano ha sperimentato tutto quello che è passato nel cinema italiano, a partire dalle grandi produzioni a quelle low- budget, lo sperimentalismo e il cinema d’autore.
Vincitore di tre premi Oscar ed uno internazionale, non gli piaceva farsi chiamare Maestro eppure ha segnato la storia del cinema italiano.

Infinity vuole ricordare l’ultimo imperatore del cinema italiano con una selezione di grandi titoli a partire da “La Commare secca” (1962), primo suo lungometraggio. Scritto all’età di ventun’ anni insieme a Pier Paolo Pasolini e Sergio Citti, spalanca le porte del mondo cinematografico al regista.
Da quel successo, acclamato sin da subito dalla critica, inizia la sua escalation. Assolutamente attuale nonostante siano passati diciotto anni anche “Il tè nel deserto”, dove il Maestro con la pellicola è riuscito a portare sullo schermo la metafora del disfacimento della cultura occidentale, il tutto raffigurato dal leitmotiv del deserto.
“The Dreamers” del 2003, ispirato al cinema della nouvelle vague, dove il regista, attraverso la memoria – nel cinema- racconta in maniera assolutamente oggettiva il periodo della contestazione, descritto dalla critica anche come “il lungometraggio più politico del regista”.
“Io e te”, ultimo film dell’autore ed anche uno dei più attesi a Cannes, ha riportato Bertolucci nel mondo cinematografico dopo una pausa lunga nove anni. Ispirato all’omonimo romanzo di Ammaniti, “Io e te” tratta la storia di Lorenzo, un ragazzo che vive un rapporto conflittuale con la famiglia. Con la sua ultima opera il regista ritrova quegli adolescenti perduti che vivono in un mondo da esplorare, senza mappe e senza regole ben precise, semplicemente il mondo della giovinezza. Disorientati, ma con un irrefrenabile voglia di vivere, e di vita.