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Borgo Ripa – Luogo magico nel cuore della Roma Trasteverina

Venerdì 16 giugno, alle ore 12 verrà presentato alla stampa “ BORGO RIPA “ un luogo magico unico in Italia, che trae le sue origini nel 1640; un borgo di altri tempi con tutti i confort e l’accoglienza di oggi.

Nel corso della conferenza, alle ore 12.00, è programmata una visita del Borgo e alla vera sorpresa che questo luogo magico riserva, la  chiesa di Santa Maria in Cappella con le sue reliquie uniche nella storia della cristianità, tra cui un crocifisso del Borromini, che ospiterà l’incontro con i racconti di Marco Scaffardi, grande scopritore ed esperto del Borgo.

La “ celebrity” che sarà presentata è il luogo stesso, una delle tante rare meraviglie che Roma possiede e che rappresenta un vero e proprioi “spettacolo” per la storia di cui è stato testimone.

 Borgo Ripa è Vita, un susseguirsi di scoperte in un complesso storico che sorge nel cuore di Trastevere presso il Lungotevere Ripa, nell’area compresa da Ponte Palatino al porto di Ripa Grande; concepito fin dall’inizio con un magnifico giardino e una loggia rivolta verso il Tevere venne denominato i “Giardini di Donna Olimpia”.

Una attenta e curata ristrutturazione con due soluzioni di ospitalità, la Residenza Doria Pamphilj e l’Hotel Ripa Village, un luogo unico di Roma, un vero scambio di culture e di nuovi incontri.

Il più famoso “Giardino delle Delizie” della Roma seicentesca, (si narra infatti che Donna Olimpia vi coltivasse ciliegie, prugne e albicocche) immortalato in uno dei paesaggi di Gaspar van Wittel (il Vanvitelli) e descritto dalle guide del tempo come i “Bagni di Donna Olimpia”, accoglierà gli ospiti con eventi, musica dal vivo ed enogastronomia.

Il Borgo è dotato di un ristorante, “ Luciano a Borgo Ripa “,  una perfetta sintesi fra tradizione e modernità: un ristorante, con 90 posti su tre sale comunicanti, accoglierà gli ospiti per pranzi, cene, incontri di lavoro e banchetti, con un menu tipico locale in un ambiente ricercato e minuziosamente arredato.

Inoltre , la Residenza Doria Pamphilj, composta di 12 alloggi unici che ospitano fino a 40 persone con ampie camere offre spettacolari viste sul Tevere, sull’Aventino o sullo splendido giardino del nostro Borgo. Ogni camera è studiata e arredata con modernità per offrire agli ospiti il massimo confort.

All’interno del complesso, il Ripa Village, 123 eleganti e comodi posti letto, collocati in stanze appositamente concepite in un ambiente storico unico.

La pianta dell’edificio di allora era molto semplice, con un portico su due lati e una grande scala che dava accesso al piano nobile, una loggia si protendeva sul Tevere e, di fianco, un piccolo giardino segreto protetto da alte mura. All’interno erano state posizionate molte sculture anche archeologiche che arredavano il parco, munito di giochi d’acqua e rare essenze. I principi Doria-Pamphilj, a metà Ottocento diedero alla chiesetta l’aspetto attuale e ripristinarono, ampliandolo, il secolare ospedale istituito da Santa Francesca Romana, che aveva abitato nelle case della famiglia del suocero, i Ponziani.

Nel giardino di Donna Olimpia la storia continua con la storia, gli aneddoti e i racconti segreti che si fondono al presente creando all’attento e curioso visitatore un’atmosfera unica. Dal Lungotevere Ripa, si entra nel bellissimo e suggestivo “Giardino di Donna Olimpia” dove spicca la fontana con chiocciola e delfini posta al centro del “verde rettangolo “disegnata dal Bernini per Piazza Navona e donata dal Pontefice a Donna Olimpia.

Da uno dei porticati di Borgo Ripa si accede alla Chiesa, consacrata il 25 marzo 1090, sotto il pontificato di Urbano II, con il nome di Santa Maria “ad pineam”, ora nota come Santa Maria in Cappella.

Riaperta dopo gli attenti restauri, verso la fine del Trecento ebbe annesso un ospedale e successivamente a metà Cinquecento divenne sede della Confraternita dei barilai. La chiesa di Santa Maria in Cappella fu concessa nel 1650 dal Papa Innocenzo X alla volitiva cognata Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj che, acquistando i terreni confinanti, vi realizzò un “Casino Belvedere” sul fiume e un meraviglioso giardino di delizie, descritto dalle guide del tempo come i famosi Bagni di Donna Olimpia.

La ricca storia di questo esclusivo luogo va vissuta e assaporata  di persona.