Come ogni settimana, vi proponiamo un sunto delle principali uscite della settimana. Anche a questo giro, almeno sulla carta, nulla di imprescindibile. Molta paccottiglia ma qualche titolo potrebbe rivelarsi interessante e qualche altro potrebbe sorprendere. Ricordiamo inoltre che la settimana prossima, dall’11 al 14 aprile, è in programma la “Festa del Cinema”, con biglietti a 3 euro, un’occasione da sfruttare al massimo. Vediamo nel dettaglio.
IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO di Cedric Nicolas Troyan
Quattro attori sempre più sulla breccia (Chris Hemsworth, Charlize Theron, Emily Blunt e Jessica Chastain) ma piuttosto sprecati per questo ennesimo prodotto seriale uscito dalla fucina di Hollywood. Il punto di (ri)partenza è Biancaneve e il cacciatore (2012) di Rupert Sanders. In sala da ieri, si può tranquillamente perdere.
VICTOR – LA STORIA SEGRETA DEL DOTTOR FRANKENSTEIN di Paul McGuigan
Anche qui siamo in pieno riciclo e recupero di personaggi usati sino allo sfinimento. L’idea stavolta è di mettere insieme Sherlock Holmes e Frankenstein per l’ennesima variazione sul tema. Poche probabilità che possa essere un prodotto interessante.
UNA NOTTE CON LA REGINA di Julian Jarrold
Ambientato nel 1945, è la curiosa storia che vede protagoniste le due principesse inglesi, le sorelle Elizabeth (l’attuale regina) e Margaret che l’8 maggio festeggiano nelle strade di Londra dopo la notizia della resa nazista. Per la futura “oca d’acciaio” c’è spazio anche per una romantica love-story con un soldato…
MISTER CHOCOLAT di Roschdy Zem
Quarto film dietro la macchina da presa per Roschdy Zem, buon attore francese. La storia, vera, di Chocolat, pagliaccio di colore sul finire del XIX secolo, interpretato da Omar Sy, il richiestissimo protagonista di Quasi amici. Ancora una volta si vede come la Francia fatichi a levarsi di dosso la sua cultura colonialista e razzista. Il circo si incrocerà con il cinema. Può meritare una visita.
IL COMPLOTTO DI CHERNOBYL – THE RUSSIAN WOODPECKER di Chad Garcia
Il 26 aprile ricorre il trentennale del disastro di Chernobyl, dove avvenne il famoso scoppio della centrale nucleare. L’ipotesi del documentario (tutta da verificare), esordio dell’artista ucraino Chad Garcia, è che non si sia trattato di un incidente ma di un fatto doloso. Nell’era del complotto in cui siamo immersi, è da prendere con la pinze, ma sicuramente interessante.
VELOCE COME IL VENTO di Matteo Rovere
Almeno sulla carta, potrebbe essere tra le uscite più sorprendenti della settimana, il terzo lungometraggio di finzione di Matteo Rovere (Un gioco da ragazze, Gli sfiorati tratto da un romanzo di Sandro Veronesi) potrebbe avvalersi dell’ambientazione, quasi inedita per il nostro cinema, nel mondo delle auto da corsa. Interpretato da Stefano Accorsi, val la pena di dargli senz’altro una chance.
BANAT – IL VIAGGIO di Adriano Valerio
Si può invece tranquillamente evitare questo insipido esordio di Adriano Valerio, presentato in Concorso all’ultima Settimana della Critica della Mostra del cinema di Venezia. Storia di un’emigrazione al contrario (dall’Italia verso la Romania) e storia d’amore, è un film che scivola via senza lasciare alcuna traccia. Da evitare.
CHE COS’È UN MANRICO di Antonio Morabito
Girato nel 2012, arriva ora in sala il documentario del bravo Antonio Morabito (da recuperare i suoi Non son l’uno per cento – Anarchici a Carrara e il suo secondo film di finzione Il venditore di medicine, lucida denuncia contro gli intrecci pericolosi tra medici e multinazionali farmaceutiche). È la storia della vita quotidiana di Manrico Zedda, affetto da distrofia muscolare e della sua lotta per avere una vita il più possibile normale. Da vedere.
Infine ricordiamo che sono previste le uscite anche di Grimsby – attenti a quell’altro di Louis Leterrier, Troppo napoletano di Gianluca Ansanelli, L’età d’oro di Emanuela Piovano, e Briciole sul mare di Walter Nestola.
Buona visione!
Salvatore Marfella
07/04/2016
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