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Codacons annuncia denuncia a RAI e Salvo Sottile

RAI: DOPO MULTA AGCOM NUOVE GRANE PER AZIENDA.  CODACONS PRONTO A CHIEDERE 10 MILIONI DI EURO DI DANNI MORALI A SALVO SOTTILE (Rai3)

“MI MANDA RAITRE” CENSURA E DISCRIMINA L’ASSOCIAZIONE IMPEDENDO AL CODACONS DI PARTECIPARE IN TRASMISSIONE E ATTRIBUENDO AD ALTRE ORGANIZZAZIONI BATTAGLIE E VITTORIE CODACONS

ESPOSTO AD AGCOM E ANTITRUST PER PRATICHE SCORRETTE. CHIESTO INTERVENTO DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA

“Mi manda Raitre” e il suo conduttore Salvo Sottile finiscono di nuovo nel mirino del Codacons, e potrebbero essere chiamati a risarcire l’associazione con 10 milioni di euro di danni morali. Al centro della vicenda legale, la reiterata e oramai nota discriminazione operata dalla trasmissione ai danni del Codacons, colpevole di aver criticato in passato Salvo Sottile.

Come noto “Mi Manda Raitre” tratta quotidianamente temi legati ai cittadini e agli utenti, ospitando ogni giorno in studio i rappresentanti delle associazioni dei consumatori che si alternano nel fornire consigli ai telespettatori ed esprimersi sui temi di attualità – spiega il Codacons – Ebbene, un monitoraggio sulle varie puntate della trasmissione ha evidenziato come il programma garantisca la presenza in studio, a turno, di tutte le associazioni dei consumatori presenti in Italia, eccetto una: il Codacons. Non solo. Pur di non citare il Codacons, nel corso di “Mi Manda Raitre” sono state attribuite ad altre associazioni battaglie avviate (e spesso vinte) proprio dal Codacons, come quella sulle bollette a 28 giorni, sui rischi dei monopattini elettrici, sui rimborsi Tari per la mancata raccolta dei rifiuti, ecc., tutte azioni riconducibili in modo diretto esclusivamente al Codacons.

Un comportamento quello della redazione e degli autori del programma che realizza una illecita censura e danneggia la stessa Rai, in quanto viola le norme vigenti che obbligano la rete al rispetto di principi del pluralismo associativo e del proselitismo associativo, come previsto dall’art. 45 del D.lgs. n. 177/2005, e che potrebbe addirittura configurare una violazione dell’art 12 Legge 241/90, laddove la Rai, dando spazio in tv ad associazioni private, realizza una vera e propria sovvenzione pubblica con danni sul fronte della concorrenza.

Una questione che non ha nulla a che vedere con la sacrosanta libertà delle scelte editoriali degli autori, ma che appare come una ritorsione per le critiche mosse in passato dal Codacons nei confronti di Salvo Sottile.

Per tale motivo l’associazione ha presentato un esposto ad Antitrust e Agcom contro “Mi Manda Raitre”, affinché aprano una indagine sulla trasmissione e sugli autori della stessa per possibili pratiche scorrette, e una istanza al CdA dell’azienda nonché alla Commissione di vigilanza Rai, in cui si chiede di avviare un audit interno sul programma e adottare provvedimenti tesi a garantire il rispetto delle norme sul pluralismo dell’informazione e sul proselitismo associativo.

In assenza di interventi in tal senso, il Codacons si vedrà costretto a presentare una denuncia in Procura e avviare un’azione contro “Mi Manda Raitre” per il risarcimento di 10 milioni di euro di danni morali.