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“Confusi e Felici” di vedere il film di Massimiliano Bruno. Recensione

Di Massimiliano Bruno

“CONFUSI E FELICI” DI VEDERE IL FILM  DI MASSIMILANO BRUNO. Recensione di Andrea Gentili

Anche uno psicoanalista può cadere in depressione, ed è quanto accade al protagonista del nuovo film di Massimilano Bruno che sarà proiettato sugli schermi italiani a decorrere dal prossimo 30 ottobre a cura di 01 Distribution; un film della durata di 105 minuti nel corso del quale si svolge una vicenda drammatica ben condita da una semplice ma sincera comicità da parte, soprattutto, di un bravo Claudio Bisio nella parte dello psicoanalista depresso e, soprattutto, di un Marco Giallini assolutamente splendido nella parte di uno spacciatore affetto da attacchi di panico.

Una ampia gamma di personaggi che ruotano intorno alla clientela dello psicoanalista Marcello Bernazzani, un medico che si guadagna ( bene ) da vivere ascoltando le disavventure dei suoi pazienti che, in un modo o nell’altro, diventeranno  poi suoi medici curanti perché la sua segretaria di studio, che non vuole rinunciare né al suo stipendio né all’uomo Marcello, riesce a coalizzarli per tentare di salvarlo da una forte depressione causata da una imminente cecità diagnosticata in Italia e curata senza successo in Germania.

Tutti i pazienti insieme ne tentano di tutti i colori per tentare di farlo uscire dalla crisi ma, personaggi da collocarsi tra l’assurdo e lo strampalato, non riescono inizialmente a fare altro che fargli intravedere un mondo sconosciuto, fatto di fissazioni personali ( vedi l’autista malato di mammismo o la ninfomane invadente che si faceva curare da lui soltanto per tentarlo ) che rasentano tanto l’assurdo che una certa realtà della quale il mondo di oggi si sta rendendo conto ( lo spacciatore Nazareno, interpretato da Giallini che oltre a spacciare riesce a mettere incinta una extracomunitaria o l’isterico Michelangelo che per vendicare il tradimento operato a sue spese dalla moglie da un tedesco sarebbe anche disposto a dichiarare guerra alla Germania ); ne risulta un film non particolarmente aggressivo ma simpatico, facilmente seguibile per la sua scorrevolezza, ben ambientato ed anche con un’ottima fotografia ad opera di Alessandro Pesci.

Assistendo al film si giunge ad una conclusione, che è la morale dell’opera, e cioè che se lo spirito di un individuo non è particolarmente a terra, si riesce a vivere una vita migliore  diventando anche una persona migliore, parola di psicoterapeuta sottoposto a sua volta alle cure di uno psichiatra che, suggerendo i vari comportamenti da seguire, riesce a far diventare migliore anche il superdepresso Marcello che, anche se operato senza successo, riuscirà ad insegnare ai suoi pazienti – amici quanto da lui faticosamente appreso a sue spese.

Ben assortire le coppie che compongono la vicenda: Enrico e Betta ( Pietro Sermonti e Caterina Guzzanti ) coppia in crisi sessuale, Pasquale e la mamma  ( Massimiliano Bruno e la sconosciuta invadente ), autista di autobus affetto da mammismo fino all’inverosimile, Silvia e Marcello ( Anna Foglietta e Claudio Bisio ) che scopriranno insieme il bello della vita, Mercedes e Nazareno ( Kelly Palacios e Marco Giallini ) ai quali la nascita di un bambino riesce a donare serenità e stabilità. Una nutrita serie di altri personaggi minori, tra i quali quello del telecronista tradito dalla moglie interpretato da un bravo Rocco Papaleo, contribuisce a rendere questo film come da consigliare per trascorrere in allegro e sano divertimento una tranquilla e serena serata al cinema.