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Consegnati i Premi CINIT a Venezia 75

Cinit

Alla 75. Mostra del Cinema di Venezia, presso lo spazio Regione Veneto, s’è svolta ieri la consegna dei Premi Cinit. Il Presidente del Cinit Massimo Caminiti e il Vicepresidente Alessandro Cuk, alla presenza di Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio comunale di Venezia, e del critico cinematografico Giacomo Pistolato, hanno premiato i giovani vincitori. La sorpresa di quest’anno, oltre alla maturità e professionalità dei molti elaborati giunti alla Segreteria del Concorso Cinit, è stato il fatto che le premiate sono tutte donne: Aurora Zamagni, prima classificata nella prima edizione del concorso “Isidoro Lanari”; Cristina Irrera, premiata con il “David Giovani”; Chiara De Angelis ha vinto il XIII Concorso “Francesco Dorigo”; infine, Alma Lonardi s’è aggiudicata la XVIII edizione del Premio “Vincenzo Gagliardi”.
Massimo Caminiti ha illustrato ai presenti le numerose attività del Cinit a livello nazionale ed ha concluso la mattinata proiettando “Aya Goes to the Beach” di Maryam Touzani, uno dei cortometraggi che il Cinit premia ad ogni edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina e di cui poi cura la distribuzione nelle scuole di tutta Italia.

Massimo Nardin è Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e organizzazioni complesse, docente universitario presso l'Università LUMSA di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre, diplomato in Fotografia allo IED Istituto Europeo di Design di Roma, giornalista pubblicista, critico cinematografico, sceneggiatore e regista. È redattore capo della sezione Cinema della rivista on-line “Il profumo della dolce vita” e membro del comitato di redazione di “Cabiria. Studi di cinema - Ciemme nuova serie”, quadrimestrale del Cinit Cineforum Italiano edito da Il Geko Edizioni (Avegno, GE). È membro della Giuria di “Sorriso diverso”, premio di critica sociale della Mostra del Cinema di Venezia, e del Festival internazionale del film corto “Tulipani di seta nera”. Oltre a numerosi saggi e articoli sul cinema e le nuove tecnologie, ha pubblicato finora tre libri: “Evocare l'inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij” (ANCCI, Roma 2002 - Menzione speciale al “Premio Diego Fabbri 2003”), “Il cinema e le Muse. Dalla scrittura al digitale” (Aracne, Roma 2006) e “Il giuda digitale. Il cinema del futuro dalle ceneri del passato” (Carocci, Roma 2008). Ha scritto e diretto diversi cortometraggi ed è autore di due progetti originali per lungometraggio di finzione: “Transilvaniaburg” e “La bambina di Chernobyl”, quest'ultimo scritto assieme a Luca Caprara. “Transilvaniaburg” ha vinto il “Premio internazionale di sceneggiatura Salvatore Quasimodo” (2007) e nel 2010 è stato ammesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali al contributo per lo sviluppo di progetti di lungometraggio tratti da sceneggiature originali; nell'autunno 2020, il MiBACT ha ammesso “La bambina di Chernobyl” al contributo per la scrittura di opere cinematografiche di lungometraggio.