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Da domani in esclusiva su RaiPlay “We/Noi. Storie di donne libere, coraggiose e geniali”

Tosca D'Aquino (RaiPlay)

Dal Teatro Apollo di Lecce una serata evento con ospiti d’eccezione, dedicata alla parità di genere ed al talento al femminile. Domani venerdì 24 giugno arriva in esclusiva su RaiPlay la serata evento “We/Noi. Storie di donne libere, coraggiose e geniali”, uno spettacolo nel quale saranno protagonisti Tosca, Roberta di Mario, Alessio Boni, l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento diretta da Gianna Fratta, Alessandro Quarta e Cinzia Spanò.

Saranno loro a narrare storie esemplari sulla parità di genere: da Carmen (il primo femminicidio in scena) all’attivista tunisina Lina Ben Mhenni, da Hedi Lamarr (la diva scienziata) al mito di Psiche, fino al rapporto uomo/donna nel tango argentino.

Alessio Boni (RaiPlay)


La Regione Puglia – partner della serata, leader dell’audiovisivo con la Apulia Film Commission e prima regione in Italia a dotarsi di una vera Agenda di Genere per superare le disparità – sarà presente con i successi “al femminile”, appunto, della sua film commission e del progetto sociale e commerciale “Made in Carcere”.

We/Noi è un format nato da un’idea di Alessandro Beulcke e prodotto nell’ambito di WE – Women’s Equality Festival, manifestazione annuale che si svolge a Lecce.
Lo spettacolo intende raccontare la parità di genere unendo uomini e donne nel segno dell’arte e della bellezza. La regia è affidata a Fabrizio Denaro, mentre la direzione artistica a Roberta Di Mario.

We/Noi ha il patrocinio del Parlamento Europeo, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per il Sud e la coesione territoriale, Dipartimento per le pari opportunità.

Massimo Nardin è Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e organizzazioni complesse, docente universitario presso l'Università LUMSA di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre, diplomato in Fotografia allo IED Istituto Europeo di Design di Roma, giornalista pubblicista, critico cinematografico, sceneggiatore e regista. È redattore capo della sezione Cinema della rivista on-line “Il profumo della dolce vita” e membro del comitato di redazione di “Cabiria. Studi di cinema - Ciemme nuova serie”, quadrimestrale del Cinit Cineforum Italiano edito da Il Geko Edizioni (Avegno, GE). È membro della Giuria di “Sorriso diverso”, premio di critica sociale della Mostra del Cinema di Venezia, e del Festival internazionale del film corto “Tulipani di seta nera”. Oltre a numerosi saggi e articoli sul cinema e le nuove tecnologie, ha pubblicato finora tre libri: “Evocare l'inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij” (ANCCI, Roma 2002 - Menzione speciale al “Premio Diego Fabbri 2003”), “Il cinema e le Muse. Dalla scrittura al digitale” (Aracne, Roma 2006) e “Il giuda digitale. Il cinema del futuro dalle ceneri del passato” (Carocci, Roma 2008). Ha scritto e diretto diversi cortometraggi ed è autore di due progetti originali per lungometraggio di finzione: “Transilvaniaburg” e “La bambina di Chernobyl”, quest'ultimo scritto assieme a Luca Caprara. “Transilvaniaburg” ha vinto il “Premio internazionale di sceneggiatura Salvatore Quasimodo” (2007) e nel 2010 è stato ammesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali al contributo per lo sviluppo di progetti di lungometraggio tratti da sceneggiature originali; nell'autunno 2020, il MiBACT ha ammesso “La bambina di Chernobyl” al contributo per la scrittura di opere cinematografiche di lungometraggio.