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Dedicato ad Edwige Fenech un ciclo di film da domenica 27 maggio su Spike, canale 49 del dtt

Edwige Fenech
Edwige Fenech

Si intitola “Edwige mon amour” un ciclo di film dedicato a Edwige Fenech, la regina della commedia sexy italiana, in onda da domenica 27 maggio su Spike, canale 49 del dtt. 

La commedia sexy italiana, bistrattata dalla critica ma rivalutata nel corso degli anni anche da grandi maestri del cinema mondiale come Quentin Tarantino, torna in tv con un ciclo di cinque pellicole con protagonista Edwige Fenech, sogno proibito di intere generazioni.

Dal 27 maggio, ogni domenica, per cinque settimane, alle ore 23.20 si accende la malizia degli “spiker” con il ciclo“Edwige mon amour”, in onda su Spike, il canale a target maschile di Viacom International Media Networks Italia, disponibile sul 49 del digitale terrestre (DTT) e sul 26 di Tivùsat.

Eroina della commedia sexy, una statuaria Edwige Fenech poco più che ventenne, è diventata l’attrice simbolo di un’epoca e di un genere cinematografico che per la prima volta univa comicità e sensualità negli ambienti dove sembrava impossibile che potesse entrare come ad esempio caserme, ospedali, distretti militari e scuole.

Tante di queste pellicole sono diventate dei veri e propri cult capaci di resistere al passare degli anni, grazie ad una comicità genuina e a delle protagoniste femminili di raro fascino.

I FILM

27 maggio: Giovannona Coscialunga disonorata con onore (1973) diretto da Sergio Martino e interpretato insieme a Pippo Franco che nei panni del ragionier Mario Albertini arruola Cocò, bellissima escort interpretata dalla Fenech per fare da accompagnatrice al Commendator La Noce, sotto inchiesta per inquinamento ambientale alla ricerca di protezione politica.

3 giugno: Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda tutta calda (1972) diretto da Mariano Laurenti con Pippo Franco. È il film della consacrazione per la Fenech che da quel momento in poi sarà la regina del genere decametorico, che parodizzava pellicole della storia del cinema come L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli, Satyricon di Federico Fellini e il Decameron di Pier Paolo Pasolini.

10 giugno: Anna, quel particolare piacere (1973), diretto da Giuliano Carnimeo. Il film racconta il triangolo amoroso tra la giovane e bella Anna, Guido, narcotrafficante invischiato in giri loschi della Milano anni settanta e Lorenzo, chirurgo milanese di fama mondiale.

17 giugno: I peccati di Madame Bovary (1969) diretto da Hans Schott-Schöbinger. Edwige Fenech indossa qui i panni della signora Bovary, stretta nella morsa delle avances del giovane visconte Gaston Fresnay e la passione travolgente per un ricco proprietario terriero.

24 giugno: Tutti i colori del buio (1972) diretto da Sergio Martino. Il personaggio interpretato dalla Fenech viene invitata a partecipare a una sorta di “sabba”, una messa nera di alcuni adepti capeggiati da un misterioso sacerdote. Sconvolta da questi eventi non riesce più a distinguere il mondo onirico da quello reale. Questo film si discosta dal genere sexy per avvicinandosi molto al thriller, mettendo in luce le doti attoriali dell’affascinante