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Dieci milioni di italiani per Montalbano, anche così si scaccia la paura del coronavirus

Quasi dieci milioni di italiani hanno seguito il nuovo episodio della serie tv del Commissario Montalbano, il 39 % di share con punte superiori al 50% sul pubblico dei laureati.

Una testimonianza, ancora una volta, in questa fase emergenziale di come il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri e portato sul piccolo schermo da Luca Zingaretti continua a piacere al pubblico oramai da più di vent’anni. E che per il Profumo della Dolce Vita era stato presentato con un’intervista all’Ispettore Fazio, l’attore Peppino Mazzotta che potete rivedere sul nostro sito.

Festeggiano in Rai Fiction con Eleonora Andreatta, la presidente, che ha subito fatto notare “la sintonia importante e duratura che va al di là della fiction in quanto tale e incarni il senso della missione del servizio pubblico. Voglio infatti sottolineare il valore culturale ed etico del protagonista capace di fare sentire unito il Paese, come ha detto anche Camilleri nell’intervista con Vincenzo Mollica che ha preceduto la messa in onda, di essere profondamente inclusivo in termini geografici, sociali e culturali, in un momento in cui le circostanze rendono ancora più significativa questa dote”.

Andreatta ha ringraziato anche Luca Zingaretti che oltre alla sua straordinaria interpretazione, ha firmato anche la regia insieme all’amato e scomparso Albero Sironi. “La famiglia dei tanti talenti di Montalbano, dalla scrittura al cast e alla troupe – ha detto Andreatta – è stata tenuta insieme da Carlo Degli Esposti che da più di venti anni permette che la qualità eccelsa di questo prodotto rimanga intatta nel tempo”.

L’appuntamento con il secondo e ultimo episodio della nuova serie (“La Rete di Protezione”) è per lunedì 16 marzo sempre su RaiUno in prima serata, mentre tutti si chiedono se il Commissario Montalano continuerà ancora o salvo l’episodio già previsto per la prossima primavera, bisognerà dire addio ad un personaggio tanto amato quando simbolo di un’Italia che non si arrende, che va avanti, nonostante tutto e nonostante questo maledetto coronavirus.

Giornalista professionista, ha lavorato nelle redazioni del Tg4, Il Giornale, Liberal, Affari & Finanza e, come corrispondente, per Tribuna de Actualidad. È stato tra i curatori della comunicazione aziendale di Cirlab, Netsystem ed Enel. È autore dei libri El Paìs, le ragioni di una svolta (FrancoAngeli, 1999), Europa di carta guida alla stampa estera (FrancoAngeli, terza edizione 2009) e coautore del volume Guido Gonella, il giornalista (Edizioni Goliardiche, 2006). Ha insegnato Storia del giornalismo europeo all'Università Lumsa di Roma. Nel 2006 ha vinto il premio giornalistico come addetto stampa dell'anno per l'economia. E' stato capo ufficio stampa del Ministero del Commercio Internazionale, vice coordinatore dell'Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico e assistente per la stampa nazionale a Palazzo Chigi durante l'esperienza del Governo tecnico guidato dal prof. Mario Monti.