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E’ Minions mania: 2 milioni di incassi per il primo giorno in Italia!

minions2Il successo era prevedibile: la frenesia per l’attesa negli ultimi mesi era tangibile e così, dopo aver conquistato gli Stati Uniti, i Minions hanno tinto di giallo anche le sale cinematografiche italiane. I popolari, adorabili esserini gialli nati con la saga di “Cattivissimo me” sono arrivati solo ieri nei nostri cinema e immediatamente sono diventati campioni d’incasso stagionali, racimolando in un solo giorno quasi 2 milioni di euro. Un incasso davvero da record, che può solo aumentare esponenzialmente nei prossimi giorni, considerato che negli Usa il film ha ormai raggiunto il miliardo di dollari, diventando il terzo incasso di sempre nella storia dei film d’animazione. La storia del film è un excursus sulle vicende dei Minions dalla preistoria all’antico Egitto a Napoleone, con gli omini gialli perennemente alla ricerca di un cattivo da servire. Si arriva fino ai giorni nostri, quando i protagonisti ormai quasi rassegnati a non aver più un padrone arrivano a visitare l’evento “Expo cattivi” per trovarne uno e si imbattono in Scarlet Sterminator, la supercattiva che sembra proprio fare al caso loro. Ma come si spiega l’enorme successo di questi personaggi, che da coprotagonisti sono diventati protagonisti assoluti? Semplicemente con la contraddizione che li caratterizza: i Minions ambiscono ad essere furfanti, ma sono talmente teneri e goffi da portare inevitabilmente il pubblico dalla loro parte, anche se dovrebbero essere i cattivi. E’ la loro terza volta sul grande schermo, ma la prima in cui il film è proprio incentrato su di loro: il prequel della loro esistenza sembra quasi essere un film a sé, come se iniziasse un nuovo filone. Visto il successo c’è da scommettere che sarà davvero l’inizio di una nuova saga.

Oltre ai favolosi personaggi, Minions è un film azzeccato anche per altri motivi: primo fra tutti la colonna sonora, che è un sapiente mix di pezzi anni 60 e poi le tante, geniali, citazioni cinematografiche, sia interne alla “trilogia” che di altri film, da Ritorno al Futuro al Grande Dittatore. Sono stati davvero bravi i due registi, Pierre Coffin e Kyle Balda, che hanno realizzato una storia che regge e tiene attaccati alla poltrona anche indipendentemente dagli straordinari protagonisti.