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Francesca Chillemi: Carpe diem? Ne ho avuti tanti e spero ce ne saranno ancora molti…

Istantanea 2

Francesca Chillemi, ospite al GIFFONI Film Festival 2015. “La vita – ha spiegato – e’ fatta di coincidenze e quello  che mi ha portata a far parte del cast di “Che Dio ci aiuti”, la serie tv di Rai 1 e’ stato uno dei miei tanti  “Carpe diem” che ho colto  (confermando che ci sara’ anche la quarta stagione), inizieremo a girare all’inizio del nuovo anno”.
Come progetti futuri – aggiunge – ho in cantiere alcune cose ma per scaramanzia non ne voglio
parlare. Di certo posso dire che saro’ la protagonista di un episodio de L’ispettore Coliandro. Faro’
la parte di una ragazza in difficolta’ che avra’ bisogno dell’aiuto delle forze dell’ordine. Domani
incontro per la prima volta i Manetti Bros, inizieremo le riprese martedi’ e andremo in onda ad
ottobre”.  Miss Italia, concorso che l’ha incoronata vincitrice nel 2003
quando aveva solo 18 anni, anche quello fu un attimo che decise di cogliere la bella Francesca che ha spiegato: “Per un anno, dopo aver vinto Miss Italia, dovetti seguire alcuni obblighi contrattuali. Nel frattempo partecipai anche a “Un medico in famiglia” e li’ ho capito che quella era davvero la mia strada”.
Partecipare a Miss Italia è stato accettare un compromesso, necessario per raggiunge il mio sogno: la recitazione. Credo che tutti facciamo dei compromessi per raggiungere i nostri desideri”. Fuoi da ogni polemica Francesca ha osservato che i concorsi di bellezza oggi sono cambiati, non c’è più una Miss l’anno ma esistono tante Miss o persone che diventano popolari da un giorno all’altro e questo a scapito delle opportunità che, se da un lato sono aumentate, dall’altro è sempre più impegnativo farsi strada e raggiungere un successo duraturo.

A proposito dei personaggi che l’hanno resa celebre al grande pubblico ha spiegato: “Non mi sento affezionata a nessun ruolo in particolare. Tutti i miei personaggi mi piacciono per la crisi interna che hanno e per il fatto che riescono sempre a reagire. Subiscono le “violenze” della societa’, mapoi risalgono a galla. E’ quello che me li fa amare. I miei punti di riferimento – ha concluso – sono alti, dalla Magnani a Meryl Streep. Spero di interpretare anche ruoli drammatici, ma prediligo la commedia. In futuro, forse, vorrei interpretare il ruolo della cattiva ma con questa faccia non credo mi prendano”. Quanto al futuro c’e’ un sogno nel cassetto: “Vorrei avere la fortuna di avere un figlio, quanti lo sa solo Dio”