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Francesco Renga al DopoFestival, la precisazione: “non accetto strumentalizzazioni…”

Francesco Renga
#Sanremo2019 artisti in gara
Renga

Il DopoFestival si è finalmente animato con qualche polemica, con le dichiarazioni di Francesco Renga, ma attenzone l’ora tarda gioca brutti scherzi ed è facile farsi fraintendere.
Francesco Renga precisa con queste parole quanto dichiarato durante la puntata del DopoFestival di ieri, venerdì 8 febbraio, in onda su Rai 1: “Ieri nel cercare di esprimere un concetto tecnico mi sono incartato e ho finito per dire una cosa sbagliata. Capita. E me ne scuso. Tengo solo a sottolineare che le donne sono il centro della mia vita e accusarmi di sessismo significa strumentalizzare un’opinione. Capisco che la polemica è il sale dei dibattiti e mi dispiace di averla incendiata esprimendo male un pensiero. Se dico che per una questione di frequenze una voce femminile sia più rara e per questo anche più preziosa, accetto che ci sia chi non la pensa come me ma mi ferisce chi va oltre tirando in ballo il sessismo. Ci tenevo a chiarire perché sul tema uomo/donna, che è decisamente più alto di un dibattito sulle frequenze vocali, non accetto strumentalizzazioni. Spero che le persone in buona fede capiranno che non c’è nulla di più lontano del maschilismo nel mio modo di vedere le cose. Tutto qua”.

Un DopoFestival un po’ più brioso, in cui sono proprio i conduttori a stimolare le domande piccate dei giornalisti presenti. L’arrivo di Claudo Baglioni ne ha animato le discussioni, ma in fondo nessuno dei giornalisti presenti è riuscito ad essere così cattivo, il Festival piace e, nonostante le critiche, la preseza sul palco di giovani emergenti ha ottenuto il suo obiettivo, portare all’attenzione di tutti i generi e gli artisti che si stanno facendo strada e che sono già molto noti tra il pubblico giovane. UJn modo accattivante per coinvolgere e rinnovare lo storico Festival e far sì che anche la fascia di telespettatori dei teenager siano coinvolti.