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Giffoni FF: la 49ma edizione prende il via. La festa della creatività

Giffoni FF

Giffoni FF Claudio GubitosiAl via la 49esima edizione del Giffoni Film Festival, il direttore Gubitosi: “Oggi lo Stato è qui con noi”

L’assessore Matera: “Giffoni dà forza alla Regione Campania”

“Lo Stato è qui con noi oggi”. Questo il saluto del direttore Claudio Gubitosi in occasione della cerimonia di inaugurazione della 49esima edizione di Giffoni. Ad assistere alla festa della creatività che da quasi 50 anni il Festival rappresenta nel mondo, l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, il vicesindaco di Salerno Eva Avossa, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, i sindaci dell’area dei Picentini e, ancora, le forze dell’ordine, le autorità militari.  La visita al Giffoni Village, con gli stand della Regione Campania e gli spazi espositivi delle Forze dell’Ordine, e l’emozione dell’Inno di Mameli eseguito dalla Fanfara dei Carabinieri che ha reso solenne il momento di intitolazione della nuova agorà della Multimedia Valley che da oggi è ufficialmente Piazza Giffoni Film Festival. 

Nella Sala Blu – Grimaldi Lines, tra le dodici sale più tecnologicamente avanzate d’Italia grazie alla dotazione del Dolby Atmos, l’apertura ufficiale di Giffoni 2019 che si apre con un piccolo coup de theatre. Un breve black out in sala a cui si è ovviato con l’accensione delle torce degli smartphone dei ragazzi presenti. Come per un concerto, meglio di un concerto. Una platea di stelle che ha illuminato a giorno la sala fino al ripristino dell’energia elettrica. Pochi minuti di magia, involontaria e quindi riuscitissima come ogni fuori copione che si rispetti. 

“Sarà una 49esima edizione ricca di emozioni – ha dichiarato il sindaco Giuliano –  oggi è l’inizio del futuro verso il cinquantennale con 6200 giurati provenienti da cinquanta Paesi oltre che da tutta Italia. Qui possiamo condividere la fratellanza, la solidarietà, stare insieme in questo viaggio che ci ha portato fin qui. Un grazie particolare alle autorità militari che con grande determinazione ed attaccamento ci danno la possibilità di vivere questo momento in sicurezza. Giffoni si è sempre contraddistinto per l’abbattimento delle barriere perché Giffoni non ha confini. In questi giorni la Regione Campania ci ha regalato un momento stupendo attraverso le Universiadi che ha scosso l’intera Campania che è diventata in questi giorni il centro del mondo. Stamane abbiamo lo stesso spirito, riviviamo lo stesso spirito perché in questi giorni il mondo è a Giffoni e Giffoni è nel mondo”.

Emozionato Piero Rinaldi, presidente di Giffoni Experience: “Un saluto –ha detto – a tutte le istituzioni presenti, in particolare alla Regione Campania che ci è vicina e ci dà la possibilità di crescere. Un saluto ai Comuni dei Picentini e a Montecorvino Rovella con cui avviamo quest’anno un gemellaggio. Auguri a tutti per questa edizione che sarà senza dubbio ricca di emozioni”. “In questi giorni momento – il saluto dell’assessore Matera – Giffoni è al centro del mondo. È doveroso da parte nostra esprimere un pensiero al grande Luciano De Crescenzo che ci ha lasciati, cittadino del mondo ma con Napoli e la Campania nel cuore, un uomo di culturale capace di rendere le cose difficili molto semplici. Ecco, la semplicità è la chiave del successo di Giffoni, un Festival che dà la possibilità a questi ragazzi di raccontare le loro emozioni. La Regione Campania c’è e sostiene Giffoni perché questi sono i grandi eventi che vanno valorizzati perché danno grande forza alla Campania”.

“Veniamo da successo e dalle emozioni delle Universiadi – ha continuato Matera – che è stato un momento di grande solidarietà e di condivisione e che ci ha dato la possibilità di far conoscere la bella Campania. È così che il turismo cresce tanto che siamo la prima Regione del Mezzogiorno per incremento dei flussi turistici. Lo abbiamo fatto diversificando l’offerta turistica e puntando sulla cultura. Voglio chiudere ricordando l’aeroporto di Pontecagnano che è un’altra grande opportunità per la Campania, per Salerno e per Giffoni perché darà la possibilità a migliaia di persone di raggiungere questa bella terra”.

AL GIFFONI 2019 UNA MASTERCLASS CULT DEDICATA AI SEGRETI DI IO, LEONARDO

Un viaggio unico, coinvolgente e affascinante nella mente di Leonardo, lo scienziato cinquecentesco dalla personalità tra le più interessanti ed eclettiche che la storia dell’umanità abbia conosciuto. È questa il filo conduttore di Io, Leonardo, la pellicola che inaugurerà la stagione cinematografica autunnale.

L’opera, prodotta da Sky con Progetto Immagine, è stata al centro della Masterclass Cult di questo pomeriggio. Frutto del genio dal regista Jesus Garcés Lambert, il lungometraggio ha trasformato il bel Luca Argentero nello straordinario inventore della Gioconda. “Non è la mia prima esperienza all’interno della cinematografia con al centro personaggi dell’arte e delle scienze”, ha premesso il cineasta.

Nel 2018, con l’uscita nelle sale di ‘Caravaggio – L’anima e il sangue’, avevo avuto già modo di toccare con mano la fascinazione dell’arte figurata che incontra la cinematografia. Ed è anche per queste ragioni – spiega il regista – che ho scelto consciamente di replicare con ‘Io, Leonardo’. Opera che, ancor più che con il percorso compiuto intorno all’esistenza di Caravaggio, ambisce a portare lo spettatore lontano da qualunque stereotipo. La vita del grande maestro, non a caso, è raccontata attraverso uno sguardo neutro, quasi per nulla filtrato dai fiumi di inchiostro che sono stati versati sul grande pensatore fiorentino”.

A accompagnare Lambert anche Dimitri Cioffi, produttore esecutivo, Valentina Corti, responsabile post produzione ed Editor del film, Vincenzo Cilurzo, art director, e Giuseppe Squillaci, Galactus effetti visivi. “L’opera – spiega Cioffi – ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci e del Comitato Scientifico del Palinsesto Milano Leonardo 500, nonché il Riconoscimento dell’Anno Europeo del Patrimonio CulturaleAffinché il personaggio di Leonardo apparisse quanto più rispondente alla realtà dei fatti è stata imprescindibile la consulenza scientifica di Pietro Marani, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna e Museologia al Politecnico di Milano”.