Home Musica Guglielmo: in radio ed in digitale ecco “Leggero”

Guglielmo: in radio ed in digitale ecco “Leggero”

“Leggero”, scritto e composto dallo stesso Guglielmo Fineschi, si caratterizza per delle sonorità che
richiamano il punk rock moderno e si avvale della produzione e l’arrangiamento di Vincenzo Cristi (voce e
chitarra dei Vanilla Sky). Attraverso le sue parole l’artista va alla ricerca della serenità fisica e psicologica e il
difficile tragitto che si deve percorrere per tentare di raggiungerla.
«” Leggero” è nato improvvisamente, da una mia esigenza personale – afferma il cantautore Guglielmo –
L’intera canzone è una metafora legata alla tematica dell’overthinking, quel pensare in maniera ossessiva
che mette in standby il lato razionale della nostra mente per fare posto a tutte le angosce, paure e
rimpianti che confondono la nostra testa. La stessa testa che nei ritornelli dico di voler calciare il più
lontano possibile, l’unica speranza per tornare a vivere».
Guglielmo Fineschi, in arte Guglielmo, è un cantautore nato a Siena, classe 1996. La sua ispirazione musicale
arriva dal mondo del rock (nello specifico grunge, punk-rock) e da quello del cantautorato. Dal 2015 al 2019
si esibisce live da solista e anche all’interno di alcuni gruppi rock. Nel 2018 vince il contest “Rock My Life”,
che gli dà la possibilità di aprire i concerti dei Rhumornero e dei Finley. Dopo un periodo dedicato alla
scrittura, nel 2020 pubblica due brani “Rivoluzione Naturale” e “Iniezioni di solitudine” con l’etichetta Brano
Inedito, in collaborazione con Virus Studio (Jacopo Pettini producer, mix Alessandro Guasconi, master
Stefano Borzi, batterie Niccolò Maggi, chitarre Giacomo Pianigiani, Jacopo Palumbo, basso Jacopo Pettini).
Dopo la firma con l’etichetta Ghiro records, nel gennaio 2021 pubblica il brano “Mi sono rotto il caos” con la
produzione di Vincenzo Cristi e la collaborazione del batterista Giovanni Cilio. Nell’aprile 2021 pubblica il suo
ultimo brano “A piedi scalzi” (Ghiro Records e prodotta da Virus Studio), un brano sul problema
dell’overthinking e sull’instabilità mentale che esso crea.