Home Arte Hans Op de Beeck espone al “The St. Regis Rome “

Hans Op de Beeck espone al “The St. Regis Rome “

The St. Regis Rome e Galleria Continua sono lieti di annunciare che, ad esporre nell’hotel della capitale quest’anno,  dal 23 novembre e fino a gennaio 2023, sarà l’artista belga Hans Op de Beeck, tunisino di origine, che vive e lavora a Bruxelles e che ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo; nell’occasione presenterà una selezione di opere collocate nella maestosa lobby dell’hotel per permettere un’interazione tra le sue creazioni e gli ospiti del prestigioso albergo romano

Artista visivo, ma anche regista teatrale, drammaturgo e compositore, Hans Op de Beeck si muove tra linguaggi e materiali diversi creando opere oniriche che si pongono a metà strada tra ciò che esiste e ciò che è frutto dell’immaginazione e ci conduce attraverso un percorso immaginifico raccontando i silenzi della nostra esistenza ma anche i nostri sogni e le nostre speranze, la ricerca della pace interiore e della meraviglia; molte delle sue opere sono state invitate a partecipare alla Biennale di Venezia, Venezia, IT; Biennale di Shanghai, Shanghai, CN; Triennale di Aichi, Aichi, JP; Biennale di Singapore, Singapore, SG; Art SummerUniversity, Tate Modern, Londra, GB; Biennale di Kochi-Muziris, IN; Art Basel Miami Beach, US; Art Basel Unlimited, Basel, CH;Triennale di Setouchi, Shodoshima, JP; Sculpture in the Courtyard, The State HermitageMuseum, St Petersburg, RU; Triennale di Bruges, Bruges, BE e molti altri eventi artistici.

La mostra romana, dal molto promettente titolo di “Sognare”, invaderà la hall dello storico hotel con una selezione di opere allestite in modo tale da permetterne una completa fruizione da parte degli ospiti e dei visitatori trasformando l’albergo quasi nel palcoscenico di una pièce teatrale che consentendo così l’interpretazione della realtà a partire da scene di vita quotidiana e familiare che nascondono però, sotto la loro superficie, il potenziale di surreali possibilità per un mondo fantastico.

Le scene descritte da Op de Beeck in questa narrazione visiva sono animate da personaggi che si mescolano, pur senza individuare un percorso univoco, con i visitatori e li invitano a unirsi a una tranquilla contemplazione delle possibilità al di fuori delle loro esperienze quotidiane, come ad esempio quella, si sublime bellezza, denominata “Pond (circular 300)” in grado di esaltare  il conforto donato dalla Natura ma anche il nero dell’acqua, in questo caso restituita da uno scuro vetro, che piuttosto ci fa pensare a una narrazione più tetra ed enigmatica.

Lo stesso enigma sorge anche di fronte a “The Conversation”: due uomini che conversano, sorprendentemente comodi, in piedi su una scala pieghevole piccola e traballante: viene quasi da domandarsi chi siano, che lavoro facciano, quali siano gli argomenti di questa loro conversazione; domande alle quali ciascun visitatore potrà rispondere creando così la sua storia personale e possibile.

Un momento di ulteriore riflessione è ispirato da “Fatima”: adagiata comodamente su un piano, congelata in una muta attesa, con gli occhi chiusi, come persa in un quieto momento d’introspezione.

Tra queste figure silenziose, altre affiorano allo sguardo per strapparci un sorriso o meravigliarci: “The Three Sisters”, la scultura di tre galline collocate nella hall dell’hotel o “Wunderkammer (11)”, una vetrina scultorea al cui interno oggetti-souvenir, protetti ma non nascosti, raccontano storie riunite da un collezionista fittizio.

La mostra si inserisce all’interno della manifestazione “Arte di vivere ”, un’iniziativa promossa da The St. Regis Rome in collaborazione con “ Galleria Continua “; nelle stesse giornate si terrà una serie di workshops dedicati all’arte contemporanea per le scuole secondarie; infine, la sera del 24 novembre, sarà proiettato il film Paper&Glue dell’artista francese JR.