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Il Festival di Sanremo è l’evento più “politico” che c’è, garantito dalla Costituzione

Il Festival di Sanremo è l’evento più “politico” che c’è, garantito dalla Costituzione

Sanremo è il festival più politico che si possa immaginare. La politica riguarda ognuno di noi (o almeno dovrebbe); così il successo pop del Festival diventa un momento di politica in senso ampio. Spetta spesso agli artisti il compito di svegliare le coscienze, di sollevare il grido di libertà e di indignazione verso la “classe dirigente”, quella che dovrebbe governare il Paese nel rispetto e nella tutela di tutti, e in primis della Costituzione. L’edizione 2023 del Festival di Sanremo rappresenta il palco più seguito in questo momento, e non c’è luogo migliore per far sentire la propria voce. Un plauso e un ringraziamento vanno a Fedez, che con la sua canzone ha dimostato che i giovani non ci stanno a chiudere gli occhi e ad abbassare la voce su rigurgiti di una storia indegna di ogni civiltà. I regimi, di qualunque colore, non li vogliamo!

Fedez, ha portato a Sanremo la voce di tanti, con coraggio e determinazione, facendo parlare della sua performance in cui spara a zero verso chi trova “divertente” vestire i panni di Hitler; con il suo gesto di stappare quella fotografia, si spera svegli le menti di giovani emulatori.

A proposito di artisti e intellettuali, ben venga l’intervento di Roberto Benigni, che ha ricordato l’articolo 11 della Costituzione, sottolineando che l’Italia ripudia la guerra, e l’articolo 21, lo stesso articolo richiamato da Fedez, che proclama la libertà di espressione.

La stessa presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, diventa un appello all’unità nazionale e una garazia che la Costituzione non si tocca! “Bernardo Mattarella è il padre della Costituzione e del Presidente, si può dire che la Costituzione è sua sorella..”, conclude Benigni, nel suo intervento. Quindi, un richiamo a tutti: la Costituzione Italiana è unica, moderna e attuale, guai a stravolgere i principi che l’hanno ispirata.

Altro che festival della musica leggera, il Festival di Sanremo è e sarà sempre l’evento politico dell’anno, con artisti e intellettuali a cantarle a chiunque. La libertà che i nostri padri hanno conquistato con il sangue non si tocca; si deve lottare affinchè sia un bene diffuso, in quanto diritto di tutti gli esseri umani, ad ogni latitudine. Le dittature non sono accettabili non solo per noi occidentali, ma per ogni persona che subisce e paga anche con la vita l’imposizione di un altro, che sia un governante, un marito o un figlio: tutti abbiamo diritto a una vita piena e felice.