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Il futuro alternativo di “The man in the high castle”

Un futuro alternativo in cui i nazisti e il Giappone hanno vinto la seconda guerra mondiale e si sono spartiti i territori degli Stati Uniti.
Siamo nel 1962, in un’America perdente e privata di ogni libertà, retta dal nazismo e da un Hitler, ormai anziano, ma al potere fino alla morte.
Due imperi, gli Stati Giapponesi del Pacifico ad ovest e il Grande Reich Nazista a est, divisi solo da una fascia di terra neutrale al centro del continente.
È lì che si incontreranno due vite, quella di Juliana (Alexa Davalos), che indaga sulla morte della sorella Trudy uccisa dalla polizia giapponese, e quella di Joe (Luke Kleintark), spia nazista che collabora con un gruppo di resistenti, che gli affidano un carico da trasportare a Canon City.
Tra i misteri, una bobina chiamata “La cavalletta non si alzerà più” nella quale è contenuto un video che mostra gli Alleati sconfiggere Germania e Giappone.
A questi personaggi si aggiungono Frank Frink (Rupert Evans), fidanzato artista di Juliana, che nasconde alle autorità le sue origine ebraiche, e Nobusuke Tagomi (Cary-Hiroyuki Tagawa), ufficiale giapponese preoccupato per il futuro della coalizione.
Un episodio pilota, quello proiettato nelle sale della nona edizione del Roma Fiction Fest, che riunisce in 60 minuti tutti gli orrori del nazismo, dalle torture, ai rapimenti, alle fucilazioni di massa fino ai forni crematori. Una pace dai bombardamenti, ma precaria viste le tensioni tra i due imperi.
Tra la violenza e la crudeltà del nazismo, però, rimane lo spazio per il coraggio e la speranza dei giovani che, probabilmente, non hanno mai conosciuto la libertà, ma che non si arrendono davanti ad un mondo del genere.
“The man in the high castle”, tratto dal romanzo “La svastica sul sole” di Philip K. Dick, è un’appassionante serie scritta da Frank Spotnitz, già sceneggiatore e produttore di X-Files, prodotta da Amazon Studios e, tra gli altri, anche da Ridley Scott e David Zucker, la cui prima stagione da 10 episodi verrà distribuita su Amazon Instant Video dal 20 novembre.