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“Il mare in un panino “: da un’idea della chef Alessandra Ferramosca

Vi piacerebbe  “azzannare”  un panino di grani italiani a fermentazione spontanea  ripieno con carciofi alla romana e pesce spada grigliato? Da oggi è possibile anche se sembra un controsenso questo matrimonio fra terra e mare che Alessandra Ferramosca, la più nota ed apprezzata cuoca salentina,  in un pane unico di grani italiani a fermentazione spontanea del “Forno degli Amici” dei tre giovani fratelli romani Stocchi

Sbarca a Roma per infilare il mare e i suoi sapori in un panino Alessandra Ferramosca, la più nota e apprezzata Cuoca Itinerante Salentina, guru dello street food rivisitato e corretto con fantasia e maestria. Classe 1973, membro dell’Accademia dei Volenterosi per la promozione del territorio, è anche autrice del libro “Memorie gustative”, un impasto salentino di ricordi con oltre 70 sue ricette tradizionali, rivisitate e abbinate con nuovi prodotti della sua terra.  A volerla a tutti i costi a Roma come consulente per una nuova proposta culinaria, nel suo chicchissimo ristorante “Cuochi e Pescatori” di via del Porto Fluviale 7/D, nel cuore della movida dell’Ostiense, è stata l’imprenditrice di Lecce Lorella Ciullo, decisa ad ampliare il menu del suo locale.

Un’accoppiata vincente quella tra Lorella e Alessandra che lanciano adesso “Il mare nel panino”, nuova proposta di pesce selezionatissimo, per tutte le tasche, che incontra sapori di diversi territori. Sfiziose proposte del mare, specialmente per i più giovani che non amano passare molto tempo seduti nei ristoranti, ma che possono gustare lo stesso un cibo raffinato.

Tra le tante proposte anche un polpo avvolto nel guanciale croccante, nuovo abbinamento che dimostra come gli opposti si attraggano sempre; spiega Lorella Ciullo: “…..dall’esperienza del mio ristorante e dalla creatività e intuizione di Alessandra sono nate esclusive ricette per una nuova e sensoriale esperienza del gusto. L’unione di due culture gastronomiche in un panino: la cucina romana confortevole e anticamente rurale e la salentina ospitale e ricca di profumi del suo mare”, invitando ad una degustazione de “Il mare nel panino” la sera di mercoledì 15 luglio in Via del Porto Fluviale 7/d da “ Cuochi e Pescatori “ dove c’è sempre una piacevole novità, stavolta con nuove originali proposte di mare che racchiudono sapori apparentemente contrastanti ma che insieme creano un connubio in grado di soddisfare le più esigenti richieste.  .

Prosegue Lorella: “….nelle”  mie pietanze ogni prodotto ha una sua identità e deve poter emergere, creando quella combinazione culinaria in grado di lasciare un ricordo che per l’ospite rappresenta una nuova esperienza” .

Da parte sua Alessandra Ferramosca, abituata a girare l’Italia come una trottola con le sue proposte food e che si tratterrà a Roma si fermerà una settimana, giusto il tempo di avviare “Il mare nel panino”, aggiunge: “….la mia è una cucina salentina rivisitata che partendo dalla tradizione introduce nuovi prodotti e nuovi usi e costumi del cibo”.

L’idea di fondere, ancora una volta ma stavolta in maniera speciale, che nasce dalla meravigliosa Baia di Castro, nasce per i giovanissimi e non solo che vogliono degustare queste primizie nel locale magari all’ora dell’aperitivo ma anche da ordinare e portare a casa.

La linea dei “cotti” e dei “Crudi” sarà abbinata ad una selezione di birre artigianali.

Pezzo forte del locale sarà il panino “Polpo & Guanciale” unito da una salsa a base di pomodorini agrodolci: i teneri tentacoli di polpo salentino avvolgeranno il guanciale croccante e la salsa ai pomodorini agrodolci lascerà in bocca un delicato retrogusto del tutto originale.

Nei crudi, invece, si è voluto esaltare il gusto dei gamberi rosa di Castro e del gambero rosso di Gallipoli con una delicata e vintage salsa al cognac con croccanti fettine di mela verde e pepe rosa ben abbinata alla salicornia della scogliera salentina.

Caratteristica peculiare del ristorante salentino doc di via del Porto Fluviale è il rapporto qualità-prezzo: il pesce proviene dai pescherecci di famiglia, senza intermediazioni, garantendo così0 una filiera corta e di qualità.